Abusiva estrazione, accusati di disastro ambientale a Lipari
I Carabinieri della Stazione di Lipari hanno concluso le indagini preliminari e notificato gli avvisi a due individui, accusati di aver causato un disastro ambientale attraverso l’abusiva estrazione di materiale pomiceo. L’attività investigativa, sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, ha rivelato che i due indagati avrebbero condotto questa attività senza autorizzazione dal 2019 fino a luglio 2023.
Le indagini hanno documentato che l’attività estrattiva avveniva su un’area di 8.300 metri quadrati, situata nella zona protetta di Vallone Bianco di Lipari, violando le norme paesaggistiche e ambientali. Questa attività illecita ha portato all’emissione di un provvedimento d’urgenza il 4 luglio 2023, al fine di prevenire possibili crolli che avrebbero messo a rischio la sicurezza pubblica. Di conseguenza, l’area coinvolta è stata sottoposta a sequestro penale.
Gli indagati sono stati iscritti nel registro degli indagati per vari reati, tra cui “disastro ambientale”, “abusiva estrazione di materiale pomiceo”, “modifica dello stato dei luoghi sottoposti al vincolo paesaggistico”, “deposito incontrollato di materiale inerte”, “gestione illecita di impianto abusivo di frantumazione di materiale inerte” e “violazione dei sigilli per deposito incontrollato di rifiuti in area sottoposta a sequestro.”
Questa situazione evidenzia l’importanza del rispetto delle leggi ambientali e paesaggistiche per la tutela del nostro territorio.
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