Acque reflue: Schifani e Fatuzzo, riutilizzabile in agricoltura e industria
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha recentemente incontrato Fabio Fatuzzo, commissario nazionale della depurazione delle acque reflue, a Palazzo d’Orleans. Il tema centrale della riunione è stato l’adozione di nuove strategie per l’uso sostenibile delle acque reflue in agricoltura e nell’industria, in linea con i principi dell’economia circolare.
Schifani ha sottolineato l’importanza di adottare misure strutturali che promuovano un utilizzo sostenibile dell’acqua, in risposta alle sfide poste dal cambiamento climatico. «Il cambiamento climatico in corso – ha dichiarato Schifani – ci impone scelte strutturali che vadano nella direzione giusta, promuovendo un uso sostenibile e prolungato dell’acqua». La Sicilia è stata una delle prime regioni italiane a recepire la direttiva europea sul riutilizzo delle acque depurate, un passo innovativo verso la sostenibilità ambientale che mira a contrastare la scarsità di risorse idriche che affligge le campagne siciliane. Questo provvedimento è il risultato di un anno di lavoro congiunto con università siciliane, Assemblee Territoriali Idriche (ATI), gestori del servizio idrico, Autorità di bacino, ARPA e ASL. Schifani ha evidenziato come il recupero delle acque reflue, attualmente scaricate in mare o nei fiumi, potrebbe rappresentare una svolta significativa.
Il commissario Fatuzzo ha ribadito l’importanza di riutilizzare l’acqua depurata, particolarmente di fronte alle attuali esigenze. «L’acqua che si depura – ha spiegato Fatuzzo – va riutilizzata specialmente di fronte alle attuali necessità». Fatuzzo ha evidenziato come sia necessario evitare sprechi scaricando l’acqua depurata in mare e ha sottolineato l’importanza di utilizzarla per scopi agricoli e industriali, a condizione che sia raffinata secondo le norme vigenti. Ha inoltre trovato pieno supporto da parte del presidente Schifani, che ha riconosciuto l’urgenza di avviare questa strategia.
Durante l’incontro, è stata concordata la creazione di un tavolo tecnico per affrontare il problema in modo strutturale e sistematico. La proposta, sostenuta dal professor Francesco Fatone del Politecnico delle Marche, uno dei massimi esperti internazionali nel trattamento e riutilizzo delle acque reflue, ha ottenuto il pieno appoggio di tutti i partecipanti.
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