Aggressione al pronto soccorso di Catania, denunciati padre e figlio
Un episodio di violenza si è verificato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Marco” di Catania, dove un uomo di 36 anni è stato denunciato per aver aggredito un operatore sanitario. L’incidente ha avuto origine quando un uomo di 60 anni, accompagnato dal figlio, si è presentato al nosocomio per richiedere cure mediche per una parente affetta da problemi psichici. Già durante la fase del triage, i due uomini hanno mostrato evidenti segni di irritazione per quella che percepivano come una mancata assistenza tempestiva alla congiunta.
Il marito della donna, in preda alla frustrazione, ha iniziato a dare in escandescenze. In un accesso di rabbia, ha sferrato un pugno contro la vetrata del box del triage e ha distrutto uno dei monitor presenti. A quel punto, anche il figlio trentaseienne ha perso il controllo, rivolgendo insulti al personale sanitario e, successivamente, aggredendo fisicamente uno degli operatori, colpendolo con degli schiaffi.
L’aggressione ha immediatamente fatto scattare l’allarme, richiedendo l’intervento tempestivo degli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania. Giunti sul luogo, gli agenti sono riusciti a riportare la calma, identificando i due uomini coinvolti. Successivamente, il figlio è stato formalmente denunciato per percosse aggravate nei confronti dell’operatore sanitario, il quale era impegnato nello svolgimento delle sue funzioni al momento dell’aggressione.
La vicenda ha messo in luce le crescenti tensioni che possono svilupparsi nei contesti ospedalieri, soprattutto quando le aspettative dei familiari dei pazienti non vengono immediatamente soddisfatte, portando a episodi di violenza che richiedono l’intervento delle forze dell’ordine per essere sedati.
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