Politica

Antoci eletto presidente della Delegazione Mediterranea Europea

Giuseppe Antoci Europa

Giuseppe Antoci, esponente siciliano del Movimento 5 Stelle, è stato eletto alla guida della Commissione Politica della Delegazione del Mediterraneo (DMED) del Parlamento Europeo. L’annuncio è stato dato a Bruxelles il 3 ottobre 2024, in un contesto di crescente attenzione verso le dinamiche geopolitiche della regione. La commissione è parte integrante dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM), un organismo che riunisce 280 rappresentanti provenienti da entrambe le sponde del Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione multilaterale tra Europa e paesi mediterranei.

Antoci, grazie alla sua nuova posizione, mira a rafforzare i rapporti tra l’Unione Europea e le nazioni del bacino mediterraneo, con particolare attenzione alla promozione della pace, della sicurezza e del rispetto dei diritti umani. Questo incarico, sotto la direzione della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, rappresenta per Antoci una sfida rilevante in una fase storica complessa per l’area mediterranea.

CanaleSicilia

In una dichiarazione, Antoci ha evidenziato l’importanza dei legami tra Europa e Mediterraneo: “I rapporti dell’Europa con i Paesi mediterranei sono fondamentali per il futuro del nostro continente. La mia presidenza mirerà a rafforzare questi legami e a costruire sinergie vitali per la pace e la stabilità regionale”. Ha inoltre sottolineato il ruolo chiave del gruppo di lavoro su Israele e Palestina all’interno della Commissione, che, secondo Antoci, potrebbe rappresentare un “importante valore aggiunto” nella promozione della pace nella regione.

Antoci ha espresso il proprio impegno a valorizzare appieno il potenziale dei Paesi del Mediterraneo, sfruttando le opportunità offerte dallo sviluppo economico e dall’armonizzazione politica e sociale tra le diverse nazioni. Il suo approccio mira a guidare iniziative innovative e inclusive, con l’obiettivo di affrontare le sfide attuali e favorire uno sviluppo sostenibile in una delle aree più complesse e strategicamente cruciali del mondo.

© Riproduzione riservata.

Stampa Articolo

Leggi la Prima Pagina

Articoli correlati

Tasto back to top