Politica

Approvata dalla Regione Siciliana la Legge contro le tossicodipendenze

Tiziano Spada

L’Assemblea Regionale Siciliana ha dato il via libera definitivo agli articoli del Disegno di Legge volto alla prevenzione e contrasto delle tossicodipendenze. Il voto finale si terrà nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre. Questo provvedimento ha rappresentato una priorità per l’onorevole Tiziano Spada fin dall’inizio del suo mandato. Il disegno di legge è stato realizzato con la collaborazione del Partito Democratico e il contributo dell’Intergruppo contro le dipendenze patologiche, presieduto dall’onorevole Ismaele La Vardera, con Spada nel ruolo di vice.

Spada ha spiegato: “Il nostro obiettivo è potenziare il sistema di prevenzione e recupero, ma siamo solo all’inizio. Le famiglie e le associazioni hanno affrontato enormi difficoltà, ottenendo purtroppo pochi risultati concreti. L’azione delle istituzioni regionali ha portato a numerosi fallimenti e risposte inadeguate”. Ha inoltre ringraziato diverse realtà per il sostegno, come il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, la commissione Sanità dell’ARS, le associazioni di volontariato come “Amici di San Patrignano Sicilia”, “Casa di Giulio”, “SOS Ballarò”, e il gruppo di lavoro dell’Università di Palermo diretto dalla professoressa Clelia Bartoli, oltre all’arcivescovo di Palermo, Mons. Lorefice.

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Nonostante l’approvazione della legge, Spada ha criticato l’approccio del Governo Regionale nei confronti delle strutture di eccellenza, come San Patrignano, a livello nazionale. “In questi anni si è scelto di mantenere i giovani in Sicilia invece di indirizzarli verso strutture nazionali d’eccellenza, e i risultati non sono stati quelli sperati”, ha dichiarato, citando il caso di Giulio Zavatteri, un giovane che avrebbe potuto salvarsi con le giuste cure.

Spada ha sottolineato l’importanza di investimenti a breve e lungo termine, per sostenere i giovani e le loro famiglie. “È urgente cambiare rotta: il provvedimento legislativo deve essere il primo passo per risolvere il problema. Non possiamo più perdere altre vite per mancanza di interventi adeguati. La Regione deve riconoscere il valore delle strutture eccellenti a livello nazionale per salvare i giovani e le loro famiglie.”

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