Ars boccia aumento stipendi, De Luca (M5S) attacca Schifani
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Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio De Luca, ha commentato la bocciatura del disegno di legge che prevedeva la revisione degli stipendi nelle società partecipate della Regione. L’intervento è avvenuto a seguito della votazione segreta sull’atto normativo, conclusasi con 39 voti contrari e 16 favorevoli.
Secondo quanto dichiarato da De Luca, la sconfitta della maggioranza guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani rappresenterebbe una frattura evidente all’interno della coalizione di governo. “Oggi la maggioranza di Schifani è andata in frantumi, letteralmente ridicolizzata dal voto segreto che abbiamo chiesto noi, e finito 39 a 16”, ha affermato.
Il rappresentante del M5S ha criticato la proposta di legge, definendola inadeguata rispetto al contesto attuale dell’isola. “Ha pagato la propria superbia e presunzione, dando la priorità a un disegno di legge vergognoso in un momento tragico per la Sicilia, con la sanità allo sbando, la siccità nuovamente alle porte e il caro bollette che strangola i cittadini”, ha aggiunto De Luca.
Ha inoltre respinto l’ipotesi che il provvedimento potesse rappresentare un intervento utile per il sistema pubblico, sostenendo che fosse destinato a favorire soggetti politicamente vicini alla maggioranza. “Niente regalo ai trombati della politica”, ha sottolineato, accusando alcuni esponenti di aver manifestato, finora, “solo incapacità, inadeguatezza e incompetenza”.
La norma respinta prevedeva una ridefinizione dei compensi nelle società partecipate, misura che ha sollevato ampie critiche da parte delle opposizioni, portando alla sua bocciatura durante la seduta parlamentare.
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