Politica

ASP di Palermo: 53 programmatori precari senza proroga contratti

Giuseppe Badagliacca Csa-Cisal

ASP di Palermo nega proroga a 53 programmatori precari Covid: Csa-Cisal chiede convocazione della Commissione Ars.

L’emergenza Covid ha portato all’assunzione di 53 programmatori precari presso l’ASP di Palermo, ma adesso la decisione di non rinnovare i loro contratti ha creato un vuoto nella pianta organica dell’ente sanitario. Il sindacato Csa-Cisal ha scritto al Presidente della Sesta Commissione dell’Ars, Giuseppe Laccoto, all’Assessore regionale Giovanna Volo, al Dirigente generale Salvatore Requirez e al Commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, chiedendo una convocazione immediata per discutere la situazione.

CanaleSicilia

Secondo Giuseppe Badagliacca del sindacato Csa-Cisal, la decisione dell’ASP di Palermo di non rinnovare i contratti dei 53 programmatori è miope e insensata, considerando che il concorso per l’assunzione di personale a tempo indeterminato non è ancora stato completato. Questa decisione rischia di lasciare scoperti posti in pianta organica, creando disagi per i cittadini e sperperando denaro pubblico.

Il sindacato Csa-Cisal chiede l’intervento del Governo e del Parlamento regionale per prorogare i contratti dei lavoratori e garantire la continuità dei servizi. Al contempo, Badagliacca ribadisce la necessità di procedere alla stabilizzazione dei lavoratori precari, consentita dalla legge.

La situazione dei precari Covid all’ASP di Palermo è solo uno dei tanti esempi di come la pandemia abbia colpito il mondo del lavoro in Sicilia e in Italia. In questo momento difficile, è importante che istituzioni e sindacati lavorino insieme per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la continuità dei servizi essenziali per la comunità.

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