Avola vince lo spareggio, Gioiosa fuori dall’Eccellenza per un soffio
Il Gioiosa sfiora l’Eccellenza ma viene fermato sul più bello. La squadra granata, guidata da Silvestri, è stata sconfitta con una rete subita nei primi quindici minuti, senza riuscire a recuperare. L’assenza del trascinatore Ousmane Balde, autore di 23 gol nella stagione, ha pesato molto sull’andamento del match. La coppia d’attacco Rudonya-Zurka non ha creato occasioni significative, mentre il centrocampo non è stato all’altezza della situazione.
Il match, che inizialmente appariva bloccato tatticamente, si è sbloccato al 14’ grazie a un errore di Cid Melendez in fase di disimpegno. Ricca ha recuperato la palla e ha effettuato un cross che Alfò ha trasformato in gol con un colpo di testa. Successivamente, Alfò ha tentato una punizione senza esito al 26’ e Butera ha provato un tiro da fuori area al 30’. Al 45’ Ricca ha servito Germano, che ha mancato il raddoppio. Per il Gioiosa, solo un sinistro di Fratini al 10’ ha creato qualche pericolo. Cid Melendez ha perso numerosi palloni a centrocampo ed è stato sostituito. L’Avola ha dominato nel possesso palla, mentre il Gioiosa non è riuscito a cambiare ritmo, forse tradito dall’importanza della partita.
Nel secondo tempo, il ritmo è rimasto basso e le occasioni scarse. La partita si è svolta prevalentemente a centrocampo e il Gioiosa non ha mai trovato la spinta necessaria per pareggiare. Solo negli ultimi tre minuti, la squadra di Silvestri ha creato qualche pericolo, con un tiro-cross di Diouf bloccato da Santillo all’87’ e un’occasione sprecata da Rudonya al 90’. Al termine, l’Avola ha festeggiato il ritorno in Eccellenza dopo alcuni anni.
Le interviste rivelano il rammarico del segretario del club, Alessio Sorbera, che ha dichiarato: «C’è rammarico. Ci tenevamo, dopo un percorso fantastico e una stagione irripetibile. Ci dispiace per il mister, per i ragazzi, per i tifosi. Meritavamo l’Eccellenza per quello che abbiamo saputo fare nel corso di nove lunghi mesi. Nessuno si sarebbe mai aspettato che saremmo arrivati allo spareggio decisivo. L’estate scorsa, ci davano per candidati alla retrocessione e invece si è fatto qualcosa di inimmaginabile. Ha deciso tutto un episodio sfortunatissimo. Abbiamo perso una palla e siamo stati colpiti subito. Abbiamo accusato il colpo e non siamo riusciti a pareggiarla. Al 90’ Rudonya ha sprecato una palla d’oro. Peccato, ma con Balde l’avremmo stravinta. È stata una gara sostanzialmente equilibrata e senza quel guizzo di Alfò si sarebbe andati ai rigori».
Il Gioiosa chiude con una profonda delusione per una promozione sfuggita per un soffio.
Gioiosa: Rubio 6, Portello 6, Fratini 6, Diouf 6, Mazouf 6 (29’ st Louhbab 6), Biondo 6, Scaffidi 5, Cid Melendez 5 (22’ st Ricciardello 6), Zurka 5,5 (5’ st Martinez 6), Sidoti 6 (5’ st Verso 6, 41’ st Qadchaoui sv), Rudonya 5. All. Silvestri.
Avola: Santillo 6, Giannetto 6, Butera 6,5, Ramella 6, Caldarella 6, Magro 6,5, Cavallo 6, Ricca 7, Germano 6 (22’ st La Bruna 6), Ruiz 6, Alfò 7 (33’ st Pandolfo sv). All. Sirugo.
Gioiosa 0 – Avola 1 – Arbitro: Matranga di Palermo – Marcatore: 14’ pt Alfò.
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