Bayesian, James Cutfield indagato per naufragio e omicidio colposo
Il comandante neozelandese James Cutfield, 50 anni, è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati con le accuse di naufragio e omicidio plurimo colposo in relazione all’affondamento del veliero Bayesian, avvenuto una settimana fa al largo di Porticello, nel palermitano. L’incidente ha provocato la morte di sette persone, mentre altre 15 sono sopravvissute. I magistrati della Procura di Termini Imerese, che stanno conducendo l’indagine, hanno interrogato Cutfield per la seconda volta, focalizzandosi su aspetti cruciali come la posizione della deriva, il portellone aperto, e il momento esatto in cui è stato lanciato l’allarme a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Durante una conferenza stampa, il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha rivelato che sono stati ricostruiti con precisione i 32 minuti che intercorsero tra l’inizio dell’imbarco di acqua da parte del veliero e il lancio del razzo di segnalazione avvenuto alle 4:38. La decisione di indagare formalmente il comandante è stata presa per procedere con il conferimento degli incarichi ai medici legali dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico, che eseguiranno le autopsie sulle vittime.
Parallelamente, proseguono anche gli interrogatori degli altri membri dell’equipaggio del Bayesian. Gli inquirenti stanno esaminando le testimonianze per determinare eventuali ulteriori responsabilità penali. Non è escluso che altri componenti dell’equipaggio possano essere iscritti nel registro degli indagati, in quanto l’indagine si concentra su ogni dettaglio che possa chiarire la dinamica dell’affondamento e le relative responsabilità.
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