Brolo, Laccoto perde la querela: assolti Ricciardello e Ferrante
La sentenza pone fine a una controversia politica, rafforzando l’integrità dell’ex sindaca e del revisore dei conti.
Il processo riguardante le accuse di diffamazione dell’ex sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, e del revisore dei conti, Pietro Ferrante, intentate dal sindaco Giuseppe Laccoto, si è concluso con una sentenza di assoluzione per entrambi, sancendo la correttezza delle loro azioni. La vicenda politica che ha scosso la città è finalmente risolta.
Il dibattito politico a Brolo ha visto un’accesa disputa nei confronti dell’ex sindaca, Irene Ricciardello, e l’allora revisore dei conti comunale, Pietro Ferrante, denunciati da Giuseppe Laccoto, attuale sindaco e deputato regionale, per diffamazione.
Il processo, che riguardava le dichiarazioni rilasciate da Ferrante in consiglio comunale e dalla Ricciardello ai media riguardanti un documento sul “referto del revisore sui mutui e i rapporti con Cassa depositi e prestiti spa”, ha portato alla rinegoziazione dei mutui. Tuttavia, il Tribunale di Patti ha recentemente emesso una sentenza di completa assoluzione per entrambi, “perché il fatto non sussiste”.
L’avvocato della difesa aveva già sollecitato l’assoluzione dei due imputati, ottenendo il risultato sperato. La Ricciardello ha accolto con serenità la notizia, dichiarando di aver sempre agito con onestà e nel rispetto della legge nell’interesse del paese che ha avuto l’onore di rappresentare. L’ex sindaca ha elogiato la lealtà e la professionalità del revisore dei conti, dott. Piero Ferrante.
La sentenza sancisce definitivamente la correttezza delle azioni dei due imputati, mettendo fine a una vicenda giudiziaria che ha segnato la politica locale negli ultimi anni.
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