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Campagna antitruffa dei Carabinieri, consigli utili ai cittadini

Carabinieri Generica

Continua la campagna di sensibilizzazione contro le truffe, promossa dal Comando Provinciale dell’Arma su tutto il territorio della provincia etnea. In questo contesto, l’Arma di Catania ha organizzato tre incontri nelle parrocchie di Santa Maria del Carmelo della Barriera del Bosco, Santa Maria del Carmelo di Canalicchio e Crocifisso dei Miracoli di via Umberto a Catania. Il Luogotenente Luigi Lauriola, Comandante della Stazione di Piazza Verga, ha concluso le celebrazioni liturgiche fornendo preziosi consigli per prevenire le truffe.

L’iniziativa fa parte di un progetto nazionale mirato a sensibilizzare i cittadini, con particolare attenzione agli anziani, spesso vittime di raggiri telefonici e truffe online. Durante gli incontri, il Comandante Lauriola ha illustrato le diverse metodologie utilizzate dai truffatori, concentrandosi su quelle che colpiscono le persone più sensibili, come gli anziani con figli o nipoti lontani.

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Tra le truffe più comuni, è stata evidenziata quella dell’“incidente”, in cui il truffatore sfrutta il legame affettivo tra la vittima e i suoi familiari. Fingendosi maresciallo dei carabinieri o avvocato, il malvivente contatta l’anziano informandolo di un presunto incidente che ha coinvolto un parente, richiedendo denaro o gioielli per evitare conseguenze legali o per prestare cure urgenti.

Un’altra truffa smascherata è quella della “falsa eredità”. In questo caso, il truffatore avvicina la vittima per strada, chiedendo informazioni su un presunto amico comune e menzionando un’eredità da consegnare. Un complice interviene confermando la morte della persona in questione e suggerendo che l’eredità possa essere destinata alla vittima, chiedendo però un anticipo per le spese notarili.

Durante gli incontri, il Luogotenente Lauriola ha sottolineato che nessun membro delle Forze dell’Ordine, né avvocati o rappresentanti di aziende di servizi pubblici, può richiedere denaro per qualsiasi servizio o risoluzione di problemi. Il consiglio ripetuto più volte è stato: “contattate i Carabinieri”. Al termine degli incontri, sono state fornite le utenze telefoniche utili, ricordando che il Numero Unico di Emergenza 112 è attivo 24 ore su 24.

Sono state inoltre date raccomandazioni pratiche: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chi si presenta, non fornire dati sensibili, fare attenzione alle consegne, non dare denaro o beni a sconosciuti, diffidare dagli acquisti porta a porta e segnalare casi sospetti alle autorità. I cittadini sono stati invitati a seguire queste semplici regole per proteggersi dalle truffe e a segnalare qualsiasi episodio sospetto.

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