Cronaca

Capi mafiosi tortoriciani nel mirino, arresti e sequestri

Guardia Finanza Messina

Nell’ultima settimana, le forze dell’ordine di Messina hanno implementato due misure cautelari, una personale e una reale, su mandato del GIP del Tribunale, su richiesta della Procura Distrettuale antimafia.

Le azioni si inseriscono nelle indagini condotte congiuntamente dalla Squadra Mobile, dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e dai Carabinieri del ROS di Messina, sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia. I soggetti coinvolti sono considerati capi e affiliati dell’associazione mafiosa operante nella fascia tirrenica della provincia di Messina, nota come “famiglia tortoriciana”.

CanaleSicilia

Polizia Messina

Le attività illecite includono estorsioni ai danni di imprenditori, truffe aggravate contro l’Unione Europea e l’AGEA, oltre al controllo di attività economiche e concessioni del territorio per ottenere profitti illeciti. Uno dei destinatari delle misure cautelari era stato precedentemente arrestato il 6 febbraio, ma successivamente rilasciato su decisione del Tribunale del Riesame, poiché la motivazione dell’ordinanza originaria non risultava sufficientemente valida per un indagato anziano.

Tuttavia, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, il GIP del Tribunale ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari il 10 aprile, basandosi sulle stesse motivazioni della precedente ordinanza.

Inoltre, le autorità finanziarie hanno sequestrato preventivamente 93 titoli “tossici” di conduzione, del valore di € 18.534,92, appartenenti a un’impresa gestita da uno degli indagati, già coinvolto in precedenti misure cautelari.

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