Capo d’Orlando, l’Istituto Merendino e i vincoli urbanistici in discussione
Renato Carlo Mangano, capogruppo consiliare del movimento politico “CambiAmo Capo”, ha inviato una richiesta ufficiale all’amministrazione comunale di Capo d’Orlando per ottenere chiarimenti su questioni riguardanti l’applicazione dei vincoli urbanistici. Il consigliere, agendo in conformità con le disposizioni normative previste dagli articoli 31 della L. n. 142/90 e 43 del D.Lgs. 267/2000, oltre che dalla L.R. 30/2000, ha presentato le sue osservazioni durante la seduta consiliare dell’8 ottobre 2024.
Nel corso della riunione, si è discusso dell’acquisto di un immobile censito come scheda MEB0733 presso la Direzione Sicilia del Demanio, situato al foglio catastale 21, porzione particella 757 ex 341. Secondo Mangano, l’amministrazione avrebbe avviato la vendita di un bene non pienamente di proprietà del Comune. Rivolgendosi all’architetto Lo Cicero, ha chiesto se l’Istituto Merendino rientrasse nei vincoli di 150 metri dalla battigia, stabiliti dalla L.R. n. 76/1978.
Successivamente, Mangano ha evidenziato la necessità di chiarimenti in merito alla delibera consiliare n. 31 dell’8 ottobre 2024. In particolare, ha richiesto risposte sui criteri di identificazione delle zone A e B nel PRG, domandandosi se esista uno strumento normativo diverso per individuarle e quali siano gli estremi della loro approvazione.
Il consigliere ha inoltre chiesto di specificare se sia consentita l’edificazione in deroga al vincolo dei 150 metri, inclusi i casi di aree destinate a verde privato, zone agricole o bianche per decadenza dei vincoli. Ha infine sollecitato l’opportunità di rendere pubbliche eventuali interpretazioni normative attraverso annunci ufficiali, auspicando una risposta chiara e tempestiva da parte dell’amministrazione.
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