Traffico di droga tra Sicilia e Calabria, catturato il latitante Gioffrè
Nella giornata odierna, un’operazione congiunta tra il personale specializzato del GICO del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina e militari dell’Arma ha portato alla cattura del latitante Gioffrè Bruno in un’abitazione nel territorio di Benestare (RC).
Gioffrè Bruno era fuggito da un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina. Tale provvedimento aveva disposto la custodia cautelare personale nei confronti di 61 soggetti, promotori e partecipi di un’organizzazione criminale dedicata al traffico di sostanze stupefacenti tra la Calabria e la Sicilia.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina e dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo PEF di Messina, si sono concentrate sul quartiere di Giostra, principale piazza di spaccio del capoluogo peloritano, già conosciuto per la presenza di esponenti della criminalità organizzata.
La rete gestiva un vasto traffico di droga, dalla cocaina all’hashish, con canali di approvvigionamento in diverse località, incluso Reggio Calabria e le roccaforti ndranghetiste di San Luca e Melito Porto Salvo.
Il Giudice per l’Udienza Preliminare di Messina ha emesso condanne per 47 persone coinvolte nel traffico, tra cui spicca una condanna a 12 anni di reclusione per Gioffrè Bruno, originario di San Luca (RC).
Gioffrè è stato trovato nell’abitazione di parenti che lo stavano aiutando, i quali sono stati arrestati per favoreggiamento.
La cattura è stata resa possibile grazie al coordinamento tra le Procure Distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri.
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