“C’è un medico a bordo?” la medicina di emergenza si fa spazio
A 35.000 piedi di altezza, la medicina di emergenza si fa spazio. L’insegnamento del Prof. Deepak Gupta.
“C’è un medico a bordo?” È una domanda che talvolta si sente durante un viaggio in aereo. Ed è proprio questo l’argomento scelto per la relazione curata dal Prof. Deepak Gupta, docente di Neurochirurgia presso la All India Institute of Medical Science di New Delhi. L’incontro avrà luogo venerdì 9 Giugno nell’aula magna del padiglione G (Torre Biologica) dell’AOU G. Martino.
L’evento, dal titolo “Is there a doctor in Flight? In-flight Medical Emergencies at 35.000 feet height. La medicina di emergenza a 35.000 piedi di altezza”, è promosso dall’UOC Servizio di Anestesia dell’AOU G. Martino di Messina, diretto dalla Prof.ssa Anna Teresa Mazzeo. Questo incontro fa parte del programma di Visiting Researcher che si svolge durante la settimana in corso.
Il Prof. Gupta condividerà la sua esperienza come neurochirurgo indiano che ha ricevuto una chiamata d’emergenza dall’equipaggio della compagnia aerea Lufthansa due ore dopo il decollo a 35.000 piedi di altezza. Affrontare un territorio e delle circostanze sconosciute: cosa si deve sapere e cosa succede se qualcosa va storto? Queste sono le domande che egli si pone.
Fornire assistenza medica ai passeggeri durante il volo è sempre stata una sfida per i professionisti che si trovano ad affrontare emergenze mediche in un ambiente difficile e non convenzionale. Con il numero di passeggeri in volo in costante crescita, incluso un numero sempre maggiore di persone anziane, è fondamentale acquisire conoscenze tecniche e metodi per rispondere al meglio a questo tipo di emergenze.
Durante la sua permanenza, il Prof. Gupta terrà lezioni presso l’UOC di Neurochirurgia e le Scuole di Specializzazione dell’Università di Messina. Inoltre, sarà un osservatore all’interno del complesso operatorio dello stesso reparto di Neurochirurgia.
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