Politica

Centro Storico di Piraino: percorsi turistici tra bellezze e incuria

Diego Cusmano e Piraino

#imaccarunaincunuapanza
“Il vero marchio di fabbrica dell’amministrazione Cipriano & Company”.

Negli ultimi giorni, il Centro Storico di Piraino ha visto la presenza di numerosi turisti che alloggiano nel suggestivo resort di S. Leonardo. Li è possibile incontrarli al bar o mentre si avventurano per i vicoli che conducono ai monumenti e alle bellezze naturali del luogo.

Recentemente, mentre mi trovavo al bar con alcuni amici a gustare una granita – afferma Diego Cusmano – ho immaginato di essere nei panni dei turisti e di percorrere uno dei suggestivi itinerari offerti dal nostro Centro Storico. In particolare, mi sono riferito al percorso che, segnalato da appositi cartelli, conduce alla Chiesa della Badia, il monumento più antico di Piraino risalente all’VIII secolo.

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Partendo a piedi dal Centro Storico, si può raggiungere la Chiesa attraverso due vie cementate che convergono in una scalinata, anch’essa cementata. Tuttavia, è qui che sorge un problema evidente: la scalinata, invasa dalle erbacce come si può vedere dalle foto, versa in uno stato di incuria e abbandono che suscita pensieri negativi nei visitatori. Ci si chiede se a nessuno interessi valorizzare i beni artistici e culturali di cui disponiamo, considerando che la via d’accesso al monumento principale del paese è lasciata in queste condizioni, persino durante periodi festivi come il ponte del 2 giugno.

È vero che è stata effettuata una pulizia in alcuni tratti del Centro Storico di Piraino, ma ciò solleva la domanda se si tratti di una dimenticanza o di una scelta voluta. Lo scorso anno, infatti, la scalinata ha subito lo stesso destino, venendo ripulita solo alla fine dell’estate. A distanza di un anno, la ripetizione di questo episodio mette in luce il tipo di attenzione che l’amministrazione Cipriano sta dedicando ai nostri beni culturali.

A questo punto, le soluzioni possibili sono due: il Comune provvede a ripulire la scalinata e l’area circostante dalle erbacce (compresa la discesa di via Alessandro Volta) o si decide di rimuovere il cartello segnaletico installato dalle precedenti amministrazioni, che indica il percorso da seguire per raggiungere la splendida Chiesa della Badia, limitando la possibilità di ammirarla solo dall’esterno.

Sorgono dubbi sulla responsabilità del cartello stesso? Da un lato, si sa che cultura e monumenti non riempiono la pancia, come si proclama ironicamente con l’hashtag (#imaccarunaincunuapanza) coniato dal sindaco per sottolineare le feste e i festini organizzati con considerevoli spese di denaro pubblico. Tuttavia, ciò che appare sempre più evidente è che tale atteggiamento possa diventare il vero marchio di fabbrica dell’amministrazione Cipriano & Company.

© Riproduzione riservata.


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