Chiusura Polo Marittimo di Mazara del Vallo: pescatori in difficoltà
La decisione dell’Inps mette a rischio migliaia di famiglie che dipendono dalla marineria siciliana.
La decisione dell’Inps di chiudere il Polo Marittimo di Mazara del Vallo ha generato profonda preoccupazione tra i pescatori e l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, ha espresso la necessità di revocare immediatamente questa scelta. Il Polo Marittimo di Mazara del Vallo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la marineria locale, che conta su oltre 200 imbarcazioni d’altura e assicura lavoro a oltre 4.000 famiglie.
In accordo con Roberto Cacioppo, responsabile della DC di Mazara del Vallo, Carmelo Pace ha dichiarato che valuteranno la possibilità di richiedere all’Inps di annullare la decisione di chiudere il polo marittimo a partire dal primo luglio prossimo. Pace considera questa scelta errata e sottolinea il grave danno che causerebbe alla più importante marineria dell’isola.
L’onorevole Pace fa notare che il 50% della forza lavoro del settore della pesca in Sicilia proviene dalla provincia di Trapani. Con la chiusura del polo di Mazara del Vallo, i pescatori dovrebbero recarsi a Messina per ogni adempimento, il che sarebbe un disagio insostenibile. Non è accettabile mortificare un’intera categoria. L’onorevole Pace si impegna a portare la questione all’attenzione dell’aula e dell’assessorato regionale competente. La Democrazia Cristiana agirà per tutelare questi lavoratori e le loro famiglie.
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