Ci lascia Gian Paolo Barbieri, uno dei fotografi più influenti del XX secolo
Gian Paolo Barbieri, considerato uno dei fotografi più influenti del XX secolo, si è spento ieri a Milano. Nato nel 1935 in via Mazzini, a pochi passi dal Duomo, Barbieri proveniva da una famiglia di commercianti di tessuti, un ambiente che ha ispirato le sue prime esperienze artistiche e professionali. Prima di dedicarsi interamente alla fotografia, Barbieri si era cimentato nel teatro, lavorando come attore, operatore e costumista, con una breve apparizione in Medea di Luchino Visconti. La sua passione per il cinema gli trasmise un profondo senso del movimento, elemento che avrebbe poi caratterizzato la sua fotografia.
Nel 1964 tornò a Milano, dove aprì il suo primo studio fotografico, segnando l’inizio di una carriera straordinaria durata sessant’anni. Barbieri collaborò con personalità illustri della moda come Diana Vreeland, Yves Saint Laurent e Richard Avedon. Ritrasse icone internazionali tra cui Audrey Hepburn, Monica Bellucci e Jerry Hall, e realizzò campagne pubblicitarie per marchi prestigiosi come Valentino, Versace, Chanel e Dolce & Gabbana.
Il suo lavoro ricevette ampio riconoscimento: nel 1968 la rivista Stern lo inserì tra i migliori quattordici fotografi di moda al mondo, mentre nel 2018 vinse il Lucie Award come Miglior Fotografo di Moda Internazionale. Le sue opere sono esposte in musei di rilievo come il Victoria & Albert Museum di Londra e il MAMM di Mosca.
Nel 2016 Barbieri fondò un’istituzione a suo nome per preservare e tramandare la sua eredità artistica. “È un nostro compito lasciare qualcosa di utile alle future generazioni,” spiegava.
L’ex top model Marpessa Hennink, spesso ritratta da Barbieri, ha espresso il suo dolore dichiarando: “Rimarrai nel mio cuore per sempre.” Piero Piazzi, presidente dell’agenzia Elite, ha ricordato con affetto la collaborazione con Barbieri, definendo le sue foto “le più speciali, come lui”.
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