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Cresce l’attività di donazione organi al Policlinico di Messina

Donazione Organi

L’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina ha avviato un potenziamento delle attività di prelievo di organi e tessuti, mirato a incrementare il numero di donatori e a promuovere una maggiore sensibilizzazione sociale verso la donazione. Negli ultimi tre anni, l’azienda ha registrato una crescita significativa nel numero di prelievi: nel 2023 sono stati registrati nove donatori su diciassette pazienti, un numero più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Nel 2024, su dodici casi candidati alla donazione, sei hanno dato origine a prelievi multiorgano, fornendo così nuove opportunità di trapianto a livello nazionale.

La collaborazione con l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Oftalmologia, diretta dal Professor Pasquale Aragona, ha contribuito anche all’aumento delle donazioni di cornee, un settore che ha visto sviluppi notevoli grazie all’interazione diretta tra i team specializzati.

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Il Coordinamento Locale per i Prelievi di Organi e Tessuti, sotto la guida del dottor Francesco Puliatti, continua ad operare supportato dalla governance aziendale e da un team di professionisti qualificati. In tale contesto, l’Azienda ha svolto una selezione mirata per integrare nuove figure infermieristiche dedicate, indispensabili durante tutte le fasi della donazione, dall’identificazione del donatore fino al prelievo in sala operatoria.

“Un team ben formato è fondamentale per il buon esito della donazione”, ha dichiarato il dottor Puliatti, evidenziando l’importanza di una collaborazione armoniosa tra le figure chiave, come la dottoressa Olivia Penna, referente del Centro Regionale Trapianti (CRT), e altri specialisti di area critica, tra cui la dottoressa Enza La Monaca e il dottor Pasquale Capua della Rianimazione, la dottoressa Federica Albanese per il polo cardiotoracovascolare, la dottoressa Pina Quartarone per la Terapia Intensiva Neonatale, e il dottor Vincenzo Tripodi dell’UOC di Anestesia.

Oltre all’attività clinica, il team è attivamente impegnato nella ricerca, formazione e divulgazione nel campo della donazione. Il Direttore Generale dell’AOU, Giorgio Giulio Santonocito, ha sottolineato l’importanza di una struttura organizzativa ottimizzata per facilitare il servizio di procurement, un elemento essenziale nella rete nazionale dei trapianti. “L’obiettivo – ha affermato Santonocito – è garantire le migliori condizioni organizzative affinché le operazioni di donazione possano proseguire in modo efficiente, incentivando al contempo la consapevolezza sociale sul valore della donazione”.

Il dottor Puliatti ha aggiunto che le recenti donazioni hanno spesso coinvolto famiglie inizialmente contrarie, che hanno cambiato idea grazie al supporto e alla comprensione ricevuti dal team di Rianimazione, un percorso umano che, attraverso empatia e sensibilità, ha portato a un cambiamento di prospettiva sulla donazione.

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