Dirigenza regionale: meritocrazia centrale per il Movimento 5 Stelle
La riforma della dirigenza regionale è un argomento di rilievo per l’Assemblea Regionale Siciliana. Antonio De Luca, deputato del Movimento 5 Stelle, ha evidenziato la necessità di abolire le attuali tre fasce dirigenziali, promuovendo un sistema amministrativo più efficiente e meritocratico. Tuttavia, De Luca ha avvertito che la riforma non deve trasformarsi in un “cavallo di Troia” per introdurre privilegi a scapito della meritocrazia, ribadendo l’importanza che l’accesso alla pubblica amministrazione rimanga fondato su criteri di merito.
“La meritocrazia deve essere sempre la porta d’accesso alla pubblica amministrazione”, ha dichiarato De Luca, aggiungendo che l’obiettivo deve essere quello di dotare la Regione di una dirigenza realmente efficiente e operativa. Il deputato ha criticato il sistema attuale, in cui dirigenti ottengono alti voti e premi di produzione, pur in presenza di gravi inefficienze nei vari settori.
Il Movimento 5 Stelle ha annunciato un approccio intransigente su questo tema, impegnandosi a monitorare attentamente il processo di riforma per evitare qualsiasi tentativo di aggirare la selezione pubblica. De Luca ha confermato che il gruppo parlamentare lavorerà per garantire un’implementazione della riforma che assicuri trasparenza e concretezza, nell’interesse della comunità siciliana.
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