Donald Trump 47° presidente torna alla Casa Bianca con il 51% dei voti
Donald Trump è stato rieletto come 47° presidente degli Stati Uniti, tornando alla Casa Bianca per un secondo mandato non consecutivo, evento senza precedenti dai tempi di Stephen Grover Cleveland, democratico ottocentesco che ottenne lo stesso risultato. Secondo Fox News, Trump diventa così il presidente più anziano della storia a entrare in carica, all’età di 78 anni, nonché il primo con una condanna penale. Questa rielezione segna un traguardo unico nella storia americana: Trump ha superato due impeachment e numerosi procedimenti giudiziari, inclusi due verdetti di colpevolezza, affrontando anche controversie politiche che sembravano comprometterne definitivamente la carriera.
Le proiezioni attribuiscono al candidato repubblicano la vittoria con 277 grandi elettori, sette in più del quorum di 270 necessario per la presidenza. Decisivi i successi in Wisconsin e Pennsylvania, che gli hanno garantito rispettivamente 10 e 19 grandi elettori. La vittoria è stata segnata da celebrazioni intense presso il centro congressi di Palm Beach, Florida, con cori “Usa, Usa” che hanno accompagnato l’annuncio del trionfo del North Carolina, uno dei cosiddetti “swing states”. La vittoria in altri stati chiave come Georgia ha ulteriormente rafforzato la posizione di Trump, tanto che il New York Times gli attribuisce oltre il 90% di probabilità di successo, prevedendo un totale di 301 grandi elettori contro i 237 di Kamala Harris. Elon Musk, noto sostenitore di Trump, ha festeggiato l’evento su X, l’ex Twitter, dichiarando: “Game, set and match.”
Per i democratici, e in particolare per Kamala Harris, le speranze di recupero sembrano ormai vanificate, con i grafici di quasi tutti i media che mostrano una definitiva caduta del “muro blu”. Il quartier generale democratico presso la Howard University a Washington, storica università afroamericana, si è trovato a fronteggiare un’atmosfera di delusione simile a quella vissuta da Hillary Clinton nel 2016, quando la vittoria sembrava sfumare definitivamente.
Anche il campo repubblicano, però, ha intensificato i festeggiamenti, con il repubblicano Mike Johnson, rieletto speaker della Camera, già in viaggio verso Mar-a-Lago. La CNN riporta che Trump avrebbe ottenuto il 51% del voto popolare, contro il 47,5% ottenuto da Kamala Harris. Le previsioni indicano inoltre che il partito repubblicano conquisterà anche il controllo del Senato.
Nonostante il successo repubblicano, alcuni nomi di spicco democratici sono stati confermati nei loro seggi: Nancy Pelosi, rieletta alla Camera per la California, continua la sua lunga carriera iniziata nel 1987. Stesso risultato per Alexandria Ocasio-Cortez, che ha ottenuto il quarto mandato alla Camera per lo Stato di New York, secondo i principali media americani.
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