Elezione presidenti liberi consorzi ex province siciliane, tutti i nomi
Si sono concluse le elezioni di secondo livello per l’elezione dei presidenti dei liberi consorzi delle ex province siciliane. Le votazioni hanno coinvolto i comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani e Messina, dove il sistema elettorale ha visto il voto esclusivo dei consiglieri comunali.
La politica locale è stata caratterizzata da un panorama di alleanze frammentate e polemiche, che sono emerse con i risultati dello scrutinio.
Agrigento: la vittoria di Pendolino
Giuseppe Pendolino, sindaco di Aragona, ha conquistato la presidenza del Libero Consorzio di Agrigento con oltre il 53% dei voti, superando il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino. Pendolino, sostenuto da Forza Italia, Mpa e parte del centrosinistra, ha vinto dopo 11 anni di commissariamento dell’ente. Il Consiglio del Libero Consorzio, composto dal presidente e 12 membri, ha visto sei liste in competizione, con Forza Azzurri risultata la prima forza politica. La distribuzione dei seggi ha premiato principalmente Forza Azzurri e la DC, con tre seggi ciascuna.
Ragusa: Schembari vince al fotofinish
Maria Rita Annunziata Schembari, sindaco di Comiso, è stata eletta presidente del Libero Consorzio di Ragusa con il 47% dei consensi, prevalendo sul sindaco di Acate, Gianfranco Fidone. La Schembari, sostenuta dal centrodestra, ha superato Fidone (27%) e il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, candidato del centrosinistra, che ha ottenuto il 25%. L’affluenza alle urne è stata molto alta, con 214 su 216 aventi diritto che hanno espresso il proprio voto.
Trapani: la vittoria di Quinci
Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, è stato eletto presidente del Libero Consorzio di Trapani, battendo Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, con un distacco di 997 voti ponderati. Quinci, sostenuto da un ampio schieramento civico e da partiti come il Pd e il M5S, ha criticato la candidatura di Lentini, sostenuta interamente dal centrodestra, definendola fallimentare e distante dalle reali esigenze del territorio.
Caltanissetta: Tesauro vince con la coalizione di centrodestra
Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, è stato eletto presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta, sostenuto da Forza Italia. I suoi avversari, Massimiliano Conti e Terenziano Di Stefano, sindaci di Niscemi e Gela, rispettivamente, sono stati appoggiati dalla Lega, dalla Dc e dal M5S. Le operazioni di spoglio, inizialmente complicate da irregolarità nelle schede, sono state poi concluse con la vittoria di Tesauro.
Siracusa: Giansiracusa vince con ampio margine
Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, è stato eletto presidente del Libero Consorzio di Siracusa con 214 voti, superando di gran lunga il suo rivale, Giuseppe Stefio, che ha ottenuto 34 preferenze. Giansiracusa, sostenuto da una coalizione ampia, ha ricevuto un ampio sostegno, mentre Stefio non ha ottenuto il favore di Fratelli d’Italia, che ha scelto di non schierarsi.
Enna: Capizzi batte Colaianni
Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta, è stato eletto presidente del Libero Consorzio di Enna con il sostegno del Pd. Capizzi ha sconfitto Rosario Colaianni, sindaco di Nissoria, sostenuto dal centrodestra. L’elezione di Capizzi è stata netta e ha suscitato polemiche interne, in particolare in Forza Italia, dove l’eurodeputato Marco Falcone ha criticato la deputata Luisa Lantieri per non aver reciso i legami con il Pd, accusando una penalizzazione della candidatura di Colaianni.
Messina: il Consiglio metropolitano rinnovato
A Messina si sono concluse le operazioni di spoglio per il rinnovo del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana. I risultati ufficiali, comunicati dalla Commissione elettorale, definiscono la composizione dell’organo politico di Palazzo dei Leoni. La lista “Avanti con Basile sindaco” ha ottenuto il maggior numero di preferenze, conquistando 4 seggi, con l’elezione di Giuseppe Crisafulli, Flavio Santoro, Carmelina Bambara e Daniela Zirilli.
Seguono “Lega Salvini Premier” con 3 seggi (Alberto Ferraù, Giuseppe Calabrò e Antonino Russo), e “Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni”, “Forza Italia – Berlusconi PPE” e “Partito Democratico – L’alternativa”, ciascuna con 2 seggi: rispettivamente Francesco Perdichizzi e Libero Gioveni, Carmelo Pietrafitta e Alessandra Milio, Felice Calabrò e Domenico Sebastiano Santisi. Un seggio è stato assegnato infine alla lista “Grande Sicilia” con l’elezione di Ilenia Torre.
Sono state registrate quattro schede nulle e una scheda bianca. L’affluenza alle urne è stata elevata, con il 89,3% degli aventi diritto che ha partecipato al voto.
Conclusione: i nuovi consigli eletti
In tutte le province siciliane, le operazioni di spoglio hanno portato all’elezione di nuovi consigli provinciali. A Palermo, Catania e Messina, la distribuzione dei seggi ha visto il prevalere di Forza Italia, seguita da Fratelli d’Italia, Dc e Pd. In queste elezioni, l’affluenza alle urne è stata elevata, con la partecipazione attiva di molti amministratori locali. Le nuove giunte dovranno affrontare sfide significative per garantire lo sviluppo delle rispettive province.
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