Emergenza caldo: temperature fino a 46-48°C nel sud
Arriva l’estate bollente: temperature alle stelle e afa opprimente, ma presto un respiro di sollievo.
Caldo record in arrivo su Italia: 18 città in “bollino rosso”, temperature eccezionali tra il 23 e il 25 luglio. Ondata di calore africana porta valori mai visti, con punte fino a 46-48°C. Dal 26 luglio, attenuamento del caldo grazie a correnti più umide e temperate.
Il clima estivo si fa ancora più caldo e torrido grazie all’arrivo di un’eccezionale ondata di calore, originata dall’anticiclone africano e l’ingresso di masse d’aria roventi provenienti dal Sahara. Questo scenario meteorologico mantiene l’Italia sotto una cappa di caldo intenso, con temperature che raggiungeranno valori mai visti per il periodo.
Nelle prossime giornate, il tempo sarà caratterizzato da cieli sereni o poco nuvolosi su tutto il territorio, in particolare sul litorale tirrenico, ionico, meridionale, sull’Appennino e nelle zone interne. I venti, deboli, si attenueranno e si orienteranno dai quadranti nord-occidentali ai quadranti sud-occidentali. I mari saranno per lo più calmi o poco mossi.
Le temperature raggiungeranno livelli estremi, con valori diffusamente compresi tra i 39 e i 42°C sulle regioni peninsulari e localmente superiori sulla fascia ionica della Calabria. In Sicilia, in particolare nelle zone di Nisseno, Ennese, Piana di Catania, Siracusano e nell’entroterra trapanese e palermitano, le massime potranno sfiorare i 43-45°C, con punte persino superiori, intorno ai 46-48°C, in alcune zone interne.
La forte afa e gli elevati indici di disagio bioclimatico renderanno particolarmente pesanti le giornate nelle città e sulle coste, a causa dell’alta umidità portata dalle brezze marine.
Tuttavia, ci sono buone notizie in vista: dal 26 luglio, il promontorio subtropicale si ritirerà sotto l’influenza di correnti più umide e temperate di origine atlantica. Questo determinerà un calo termico sensibile, soprattutto in Campania e sul versante tirrenico di Calabria e Sicilia. L’estate mediterranea tornerà, finalmente, ad avere temperature calde ma senza raggiungere picchi estremi, e potrebbero verificarsi occasionali acquazzoni diurni sull’Appennino.
Il Ministero della Salute ha emesso l’allerta di livello 3, segnalando condizioni di emergenza che possono colpire non solo i gruppi vulnerabili come anziani e bambini, ma anche persone sane. Al nord, temporali e afa, mentre nel centro-sud persiste il caldo con temperature leggermente inferiori. Le 18 città interessate dal bollino rosso includono Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Viterbo..
Il caldo record è particolarmente intenso a Catania e Reggio Calabria, dove le temperature raggiungono i 40 gradi, seguite da Bari, Cagliari, Latina, Messina e Palermo, a 39 gradi.
Il Ministero sottolinea che ondate di calore prolungate possono avere effetti negativi sulla salute anche di persone sane e attive.
Al livello 1 di pre-allerta (indicante condizioni che precedono l’ondata di calore) si trovano Bologna e Genova, con temperature massime di 35 e 33 gradi. Invece, a rischio 0 sono Bolzano, Brescia, Milano, Torino, Trieste, Venezia e Verona, con temperature tra i 30 e i 33 gradi.
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