Età pensionabile a 70 anni, la Musolino critica il Governo
La senatrice Dafne Musolino, rappresentante di Italia Viva, ha espresso una dura critica alla recente manovra di bilancio del Governo, ponendo l’accento su aspetti che ritiene problematici nel sistema pensionistico pubblico. Musolino ha evidenziato come l’età pensionabile sia stata innalzata fino a 70 anni, anche per quei lavoratori che hanno già accumulato i contributi necessari per il pensionamento, sottolineando un netto contrasto con le promesse fatte in passato dai leader di governo.
“Ricordiamo tutti quando la Meloni e Salvini si scagliavano contro la legge Fornero promettendo di eliminarla!”, ha dichiarato la senatrice, evidenziando che l’attuale esecutivo, invece di migliorare la situazione, ha finito per aggravarla. L’aumento delle pensioni minime, secondo Musolino, è stato irrisorio, con un incremento di appena 1 euro e 80 centesimi, un valore che definisce simbolico e del tutto insufficiente a rispondere alle esigenze dei pensionati.
Secondo la senatrice, questa legge di bilancio dimostra l’incapacità del Governo di affrontare i temi cruciali per il Paese. Musolino ha accusato l’esecutivo di essere composto da “parolai di professione” e di non mantenere le promesse fatte ai cittadini. Tra i settori maggiormente penalizzati, ha citato il lavoro, la sanità e le pensioni, che considera trascurati e marginalizzati in questa manovra economica.
La senatrice ha concluso il suo intervento con una critica generale alla gestione governativa, ribadendo la delusione di fronte a quelle che considera promesse non mantenute e un mancato rispetto degli impegni assunti.
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