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Fermate dei treni a Gioiosa, “Richiesta legittima, andava fatta prima”

Francesco Scaffidi "Terre di Gioiosa"

Il comitato “Terre di Gioiosa”, rappresentato da Francesco Scaffidi, ha commentato l’iniziativa intrapresa da Trenitalia, che ha recentemente annunciato l’introduzione di tre nuove fermate ferroviarie nel territorio di Gioiosa Marea a causa della chiusura della Strada Statale 113. Secondo quanto affermato dal comitato, questa decisione rappresenta il riconoscimento di una richiesta che fin dall’inizio era stata formulata con criteri di legittimità e razionalità. In particolare, i rappresentanti del comitato sottolineano come la necessità di tali fermate aggiuntive fosse già evidente a partire dal 10 febbraio, data in cui era emersa con chiarezza la prospettiva della chiusura della Strada Statale 113, arteria fondamentale per la mobilità dell’area.

«Prendiamo atto che quello che avevamo chiesto era legittimo e ragionevole», ha dichiarato il comitato, specificando che tale richiesta sarebbe dovuta essere avanzata con tempestività, in modo da inserirsi sin da subito in una strategia di gestione delle emergenze. La chiusura della Strada Statale 113, infatti, rappresenta solo una delle situazioni critiche che periodicamente interessano il comprensorio, rendendo necessaria una pianificazione più ampia e strutturata dei trasporti alternativi.

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Il comitato auspica che l’introduzione delle nuove fermate ferroviarie a Gioiosa Marea non sia un intervento isolato, ma costituisca un tassello all’interno di un piano organico di risposta alle situazioni di emergenza ricorrenti, che coinvolga in modo coordinato istituzioni locali, enti di trasporto e soggetti territoriali.

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