Fondi per la legge Anti-Crack, stanziati 23 milioni in tre anni
La Regione ha stanziato 23 milioni di euro per l’attuazione della legge anti-crack nel triennio in corso. A confermarlo è Alessandro Dagnino, assessore regionale all’Economia, che ha smentito le notizie che indicavano un ammontare di soli 11 milioni. La spesa è già programmata per essere immediatamente applicata, a partire dal 2024, quando saranno utilizzati 1,7 milioni di euro per la prevenzione nelle scuole. L’intero triennio vedrà l’erogazione di fondi per un totale di 5,1 milioni di euro destinati a queste attività educative.
Per quanto riguarda il servizio di unità mobili, dedicato a interventi di screening e assistenza sul territorio, sono stati previsti stanziamenti di 2 milioni di euro nel 2025 e 2,5 milioni di euro nel 2026, con un impegno a lungo termine che si estenderà anche negli anni successivi. Un’altra importante voce di spesa è quella relativa ai centri di prima accoglienza nelle Aziende sanitarie provinciali (Asp), per i quali sono stati stanziati 5,4 milioni di euro sia nel 2025 che nel 2026, portando il totale a 10,8 milioni.
L’inclusione lavorativa delle persone coinvolte sarà supportata da fondi provenienti dal Fondo sociale europeo, con 1,5 milioni di euro stanziati per ciascun anno nel biennio 2025-2026, per una somma complessiva di 3 milioni di euro.
«La sensibilità condivisa con il presidente Schifani – ha dichiarato Dagnino – ha consentito di assicurare le risorse necessarie, superando le criticità che avevano rallentato il processo, grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti politici coinvolti».
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