Frode fiscale nel mercato delle auto: scoperto e denunciato rivenditore
Le Fiamme Gialle di Ragusa scoprono complesso schema di frode fiscale nel commercio auto, parte dell’operazione internazionale Huracan.
Un rivenditore di auto ragusano coinvolto in un’ingente frode fiscale evadendo IVA e mascherando acquisti aziendali. Operazione Huracan rivela vasta rete di indagini in Europa.
Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno recentemente portato a termine un’indagine complessa nel mercato della commercializzazione di auto, mettendo a nudo un caso di frode fiscale perpetrata da un rivenditore locale.
Le indagini dei militari della Tenenza di Pozzallo hanno rivelato un intricato schema di frode, attraverso il quale l’operatore commerciale ha omesso di dichiarare oltre 1.373.000 euro di reddito, evadendo anche l’IVA per un importo superiore a 256.000 euro.
L’attento monitoraggio del territorio e la collaborazione con le autorità fiscali di Germania e Ungheria hanno permesso di scoprire che la società coinvolta ricorreva all’interposizione di soggetti inesistenti nei contratti, mascherando gli acquisti aziendali come operazioni tra privati. Questo ha consentito di eludere l’applicazione dell’IVA per gli acquisti intracomunitari, generando ingenti danni all’erario e alterando la concorrenza nel mercato.
L’operazione ha portato al coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria, che ha segnalato il rappresentante legale della società per il reato di dichiarazione infedele.
Questa indagine rientra nell’ambito dell'”Operazione Huracan”, coordinata dall’Ufficio di Torino della Procura Europea – EPPO (European Public Prosecutor’s Office), e ha coinvolto fornitori esteri della società sotto esame. In precedenza, cinque soggetti sono stati arrestati, 450 perquisizioni sono state effettuate in tutta Europa (di cui 50 in Italia), e sono stati sequestrati immobili e auto di lusso in diverse nazioni, tra cui Belgio, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.
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