Gliaca di Piraino, chiusura indagini operazione Ambrosia, gli indagati
Il sostituto procuratore di Patti, Federica Urban, ha notificato l’atto di chiusura delle indagini dell’operazione Ambrosia, rivelando i nomi degli indagati coinvolti nel traffico di droga a Gliaca di Piraino.
Enza Baratta e il compagno Antonio Lupica, Daniele Casella, definiti dagli inquirenti i “gestori” dei due supermarket, gli appartamenti da dove, h 24, partivano le dosi di cocaina verso i clienti, anche a domicilio attraverso i pusher in motorino, veri e propri rider dello spaccio, scrive la magistratura di Patti. Ancora: Giuseppe Condipodaro Marchetta, Riccardo Pintaudi, Giuseppe Tumeo di Brolo, il palermitano Paolo Vaccarella e Cristian Terrranova di Paternò, Calogero Maggistro di Brolo, Roberto Messina di Paternò e Alberto Foti di Tortorici.
Tutti gli indagati sono assistiti da avvocati che preparano le loro difese in vista del vaglio preliminare. Il Tribunale del Riesame ha in parte limato le ipotesi d’accusa per alcune posizioni, ma complessivamente l’inchiesta ha tenuto.
La retata dei Carabinieri di Patti, guidata dal Capitano Pascariello, è scattata un mese fa esatta, grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche, appostamenti e video riprese. I militari hanno ricostruito oltre 40 episodi di spaccio, avvenuti tra il 2018 e il 2020, tutti ruotanti intorno ai due appartamenti.
Baratta-Lupica e Casella non sembrano collegati tra di loro, ma servivano l’intera zona della Costa Saracena, garantendo soprattutto cocaina. Sono stati documentati anche i rifornimenti dai trafficanti catanesi. Le dosi venivano ordinate anche via chat. L’inchiesta è partita dalla denuncia di una madre preoccupata per la figlia che conviveva con uno degli spacciatori.
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