Il funambolo Jaan Roose tenta l’impresa sui 3,6 km dello Stretto
L’impresa dell’atleta estone Jaan Roose ha preso il via questa mattina alle 8:45. Roose tenta di attraversare lo Stretto di Messina su una slackline larga appena 1,9 cm, sospesa a 200 metri sopra il livello del mare.
Alle 8:30, Roose è salito sul pilone di Santa Trada, a Villa San Giovanni, Calabria, ad un’altezza di 265 metri, superiore al più alto grattacielo italiano. Dopo aver sistemato i suoi ganci e assicurato il corretto assetto, Roose ha sorriso e respirato profondamente prima di iniziare la traversata. Alle 8:45, in punto, si è alzato sulla slackline, iniziando il suo percorso verso la Sicilia.
Dopo 45 minuti, alle 9:30, Roose aveva già percorso il primo chilometro. L’arrivo previsto è a Torre Faro, Messina, dopo oltre 3,5 chilometri, a 230 metri di altezza. Se riuscirà nell’impresa, Roose stabilirà un nuovo record mondiale di slackline, superando il precedente di quasi un chilometro. Il record personale di Roose è attualmente di 1.525 metri, ottenuto a Guadalupe Montserrat.
La durata stimata per completare questa impresa epica è di circa tre ore, durante le quali Roose affronterà un dislivello di circa 130 metri tra l’altezza di partenza e la parte centrale del percorso. La prova è stata attentamente pianificata per garantire la massima sicurezza, tenendo conto delle difficoltà tecniche e delle condizioni ambientali.
La traversata, conosciuta come “Messina Crossing”, rappresenta una sfida significativa non solo per Roose, ma anche per il mondo della slackline. Questo evento ha attirato l’attenzione di appassionati e media, rendendo l’impresa di Roose un evento di grande rilevanza sportiva e mediatica. « Qui la conclusione dell’evento »
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