Tumbarello esce dal carcere: concessi gli arresti domiciliari
Un ruolo determinante: il medico che curava il cancro di Messina Denaro e il prestanome.
Il medico Alfonso Tumbarello, coinvolto nella fuga di Matteo Messina Denaro, ha ottenuto gli arresti domiciliari per la sua età avanzata. È accusato di favorire la latitanza del boss curandone il cancro attraverso un prestanome.
Il gip del tribunale di Palermo, Alfredo Montalto, ha acconsentito alla richiesta di arresti domiciliari presentata dagli avvocati di Alfonso Tumbarello. Il medico di Campobello di Mazara era stato incarcerato il 7 febbraio con l’accusa di aver avuto un ruolo rilevante nella latitanza di Matteo Messina Denaro, il superlatitante arrestato a gennaio.
La decisione del giudice è basata sull’età avanzata di Tumbarello, che ha superato i 70 anni. Il gip ha ritenuto che concedergli una misura cautelare meno severa rispetto al carcere fosse possibile. Tumbarello è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e procurata inosservanza di pena.
Il medico avrebbe svolto un ruolo chiave nel permettere a Messina Denaro di rimanere in fuga per trent’anni, considerando la malattia del boss. Si occupava delle prescrizioni per la cura del cancro intestate a un prestanome, il geometra Andrea Bonafede, coinvolto nella vicenda. Tumbarello ha dichiarato di aver consegnato le prescrizioni al cugino di Bonafede, che a sua volta non avrebbe più fatto ritorno nello studio medico.
Durante l’interrogatorio, il medico ha spiegato che il paziente preferiva mantenere segreta la sua patologia, evitando di coinvolgere i familiari. Questo avrebbe giustificato il motivo per cui il cugino di Bonafede ritirava le ricette al suo posto.
La decisione di concedere gli arresti domiciliari a Tumbarello solleva polemiche, dato il coinvolgimento del medico nella latitanza di Messina Denaro. Tuttavia, il fattore dell’età avanzata sembra essere stato determinante nella scelta del giudice.
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