Imprese siciliane escluse, Ridolfo : “No al click day per i fondi”
L’avviso n.14/2024, recentemente emanato dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento Lavoro, mira a incentivare le aziende siciliane offrendo un contributo di 30.000 euro in tre anni per ogni nuovo assunto. Tuttavia, il metodo di presentazione delle domande, basato sul “click day”, ha sollevato critiche significative. Fausto Ridolfo, presidente dell’associazione datoriale A.a.c.im. – Claai, ha espresso preoccupazione riguardo a questo approccio, già adottato in passato con esiti deludenti sotto le amministrazioni Crocetta e Musumeci.
Il sistema del click day, che prevede la presentazione delle istanze in un’unica giornata tramite una piattaforma online, è stato recentemente utilizzato anche per il fondo eccellenze gastronomiche gestito da Invitalia, con conseguenze disastrose: la piattaforma è andata in tilt, lasciando molte imprese escluse dai finanziamenti. L’associazione A.a.c.im. – Claai si oppone fermamente a questo metodo, ritenendolo iniquo e privo di equità di partecipazione, poiché il successo di un’impresa nell’ottenere i fondi pubblici non dovrebbe dipendere dalla velocità della connessione internet.
Ridolfo ha inoltre sottolineato ulteriori criticità nell’avviso, in particolare la tempistica per l’erogazione dei contributi e la necessità di utilizzare lo SPID del titolare dell’azienda per la presentazione delle domande. Questa procedura, secondo Ridolfo, ostacolerebbe il lavoro degli studi di consulenza, impedendo loro di assistere efficacemente le imprese nella compilazione e invio delle domande.
Pur riconoscendo la validità della misura, soprattutto in riferimento all’incentivazione delle aziende per la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, Ridolfo conclude che il “click day” è di fatto “una lotteria volta a scremare in modo iniquo la classifica dei beneficiari”.
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