Sale l’inflazione, Codacons chiede misure urgenti contro il caro-prezzi
L’inflazione in Italia segna un incremento all’1,5% nel mese di gennaio, incidendo in modo significativo sulle spese delle famiglie. Secondo l’analisi del Codacons, l’aumento dei prezzi si tradurrà in un aggravio annuo di circa 493 euro per una famiglia media, cifra che sale oltre i 670 euro per un nucleo con due figli. I dati emergono dall’ultimo rapporto provvisorio diffuso dall’Istat, evidenziando un trend che desta preoccupazione.
L’associazione sottolinea che il rialzo dell’inflazione è strettamente legato alle tensioni nel comparto energetico. L’incremento delle tariffe regolamentate ha avuto un impatto diretto sui costi al consumo, determinando aumenti significativi anche nel settore alimentare e nelle bevande analcoliche, che registrano una crescita del 2,3% su base annua. Secondo il Codacons, questa dinamica potrebbe proseguire nelle prossime settimane, influenzata dall’andamento dei mercati internazionali dell’energia e dalla crescente domanda di gas.
Il Segretario Nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, sollecita interventi tempestivi per evitare ripercussioni sul potere d’acquisto dei cittadini e una possibile contrazione dei consumi. “È necessario un intervento deciso per impedire che l’aumento dei prezzi penalizzi il potere d’acquisto delle famiglie e freni i consumi” – dichiara Tanasi – “Se non si attuano misure adeguate, il rischio è quello di un impatto negativo sull’economia, con conseguenze pesanti per i cittadini”.
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