Cronaca

Insulti razzisti a Santa Teresa, sospesa la partita tra Jonica e Avola

Polizia di Stato

Il 13 ottobre scorso, nel corso della partita di calcio tra “A.S.D. Jonica F.C.” e “Città di Avola 2020” presso il campo sportivo Bucalo di Santa Teresa di Riva, si è verificato un episodio di razzismo che ha coinvolto un giocatore della squadra locale. Durante il secondo tempo, il calciatore è stato oggetto di insulti razzisti ripetuti provenienti dalla tifoseria ospite. In segno di protesta contro l’atteggiamento discriminatorio, il giocatore ha abbandonato il campo, seguito immediatamente dai suoi compagni di squadra, portando così l’arbitro a sospendere l’incontro in anticipo.

A seguito di quanto accaduto, la Divisione Anticrimine della Questura di Messina ha avviato un’indagine, con il supporto investigativo del Comando Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva. Al termine delle verifiche, il Questore di Messina, Annino Gargano, in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha disposto un provvedimento di D.A.Spo (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) della durata di due anni a carico di uno dei tifosi ritenuti responsabili degli insulti razzisti.

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L’individuo sottoposto al D.A.Spo era già noto alle autorità per essere stato trovato in possesso di fumogeni durante un’altra partita del “Città di Avola”. Inoltre, il tifoso è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi razziali, etnici o religiosi”.

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