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La CNA Sicilia contesta il divieto del fotovoltaico a terra

CNA Sicilia

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa della Sicilia (CNA Sicilia) esprime dissenso riguardo al divieto del fotovoltaico a terra proposto nel Decreto Agricoltura. La Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica condivide la posizione della CNA, sottolineando le contraddizioni del governo Meloni.

Durante un seminario a Catania, l’On. Vannia Gava ha elogiato le valutazioni positive sulla questione, ribadendo la necessità di utilizzare terreni inutilizzati per sostenere la produzione agricola e gli obiettivi di RepowerEu. La proposta di divieto, attualmente in esame, potrebbe causare danni significativi, bloccando l’80% dei progetti fotovoltaici in attesa di approvazione.

CanaleSicilia

Vannia Gava

Il Presidente della CNA Sicilia, Battiato, sottolinea l’importanza di sdoganare i terreni non produttivi per rispettare gli obiettivi ambientali ed energetici dell’Unione Europea. La CNA critica il governo per le politiche economiche e ambientali incoerenti, che minacciano il futuro del paese.

Propone invece di incentivare l’autoproduzione energetica tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici sui capannoni aziendali, una soluzione che potrebbe favorire lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica.

La CNA auspica un approccio sinergico e responsabile per affrontare le sfide ambientali ed economiche, con l’obiettivo di lasciare alle future generazioni un mondo migliore. La promozione delle comunità energetiche rinnovabili rappresenta un’opportunità chiave per lo sviluppo sostenibile del territorio e delle imprese.

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