La mappa delle nomine nella Sanità: cosa cambia in Sicilia
La lista dei manager della sanità è pronta, pronti anche i malumori all’interno del centrodestra. Oggi dovrebbe essere l’atto conclusivo delle nomine dei 15 manager di Asp e ospedali, mentre i nuovi direttori generali dei Policlinici di Palermo e Messina attendono l’accordo con i Rettori.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato la giunta alle 19 per ufficializzare le nomine, ma l’approvazione definitiva dipenderà dall’accordo raggiunto nel vertice di maggioranza con i segretari dei partiti e i capigruppo all’Assemblea Regionale Siciliana.
La lista, salvo veti trasversali e rinunce, vede poche new entry, molte conferme e alcune esclusioni notevoli. Fratelli d’Italia e Forza Italia si dividono le aziende più ambite in termini di personale, budget e appalti nelle tre città metropolitane. Daniela Faraoni rimane alla guida dell’Asp di Palermo, mentre il Civico di Palermo sarà presieduto da Walter Messina, con il benestare dell’assessore Alessandro Aricò e della deputata nazionale Carolina Varchi, sebbene la nomina non sia stata gradita da Schifani.
Il commissario attuale del Civico, Roberto Colletti, assumerà la direzione di Villa Sofia-Cervello con il supporto di Totò Cuffaro. Nel Policlinico palermitano, Marzia Furnari, attuale direttrice sanitaria a Trapani, in quota Fratelli d’Italia, è la favorita nella terna di nomi fornita dal rettore. Questa manager era inizialmente candidata per l’Asp di Trapani, ma è stata spostata all’ospedale universitario a seguito del veto su Walter Messina.
Nel resto della Sicilia, Giuseppe Cuccì, in quota Fratelli d’Italia, sarà nominato all’Asp di Messina. Maurizio Lanza, uscente dall’Asp di Catania e ora in quota Forza Italia, guiderà il Bonino Pulejo, mentre Catena Di Blasi sarà la nuova direzione dell’ospedale Papardo, indicata dall’Mpa di Raffaele Lombardo. L’Asp catanese potrebbe vedere Giuseppe Laganga, ex commissario al Policlinico durante l’era Musumeci. Al vertice dell’ospedale Garibaldi è stato confermato Salvo Giuffrida, su richiesta dei meloniani.
Ferdinando Croce, ex capo di gabinetto dell’assessore Ruggero Razza, è il candidato di Fratelli d’Italia per l’Asp di Messina, ma potrebbe rifiutare l’incarico. All’Asp di Ragusa sarà nominato Giuseppe Drago, mentre l’Asp di Siracusa vedrà Alessandro Caltagirone come nuovo direttore, su richiesta del deputato forzista Riccardo Gennuso. Salvatore Lucio Ficarra scambierà la poltrona con Ficarra, trasferendosi da Siracusa a Caltanissetta. L’Asp di Agrigento sarà guidato dal radiologo Giuseppe Capodieci, che ha sconfitto Alessandro Mazzara, candidato forzista.
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