La Petizione Popolare contro la chiusura della S.S. 113 a Gioiosa Marea
di Maria Cristina Miragliotta – Un comitato di cittadini di Gioiosa Marea ha inoltrato una petizione popolare alle autorità competenti per esprimere preoccupazione in merito alla chiusura della Strada Statale 113, prevista dal 17 febbraio al 31 maggio 2025 per lavori di manutenzione straordinaria.
La lettera, firmata dall’avvocato Francesco Scaffidi Domianello a nome del Comitato “Terra di Gioiosa Marea” e dei residenti, è stata indirizzata a enti tra cui Il Comune di Gioiosa Marea, le Ferrovie dello Stato, la Prefettura di Messina, la Regione Siciliana, l’Anas, il Consorzio Autostrade Siciliane e Consorzio Stabile Impregemi SCRL.
La chiusura interesserà il tratto tra le gallerie Calavà 1 e Calavà 2, nel segmento compreso tra il km 83+300 e il km 85+850, per consentire interventi di consolidamento del versante roccioso, messa in sicurezza della carreggiata e rifacimento della segnaletica. Tuttavia, il comitato critica le soluzioni di viabilità alternativa, che prevedono l’uso della Strada Provinciale 135 ter, considerata pericolante, o dell’autostrada A20, che comporterebbe il pagamento di un pedaggio per i residenti di Gioiosa Marea e Piraino.
Tra le principali preoccupazioni espresse nella petizione vi è il rischio di isolamento del territorio, con potenziali ritardi nei soccorsi per emergenze sanitarie e di ordine pubblico. Inoltre, si teme che i tempi di riapertura possano slittare, come già accaduto con il ponte Architto di San Giorgio e il Canapè di Gioiosa Marea, il cui completamento ha subito ritardi significativi.
Nel documento si chiede di valutare misure alternative per ridurre i disagi, come la chiusura della S.S. 113 solo nelle ore di lavoro o l’istituzione di varchi orari per consentire il transito. Il comitato propone anche il rinvio dei lavori di almeno un mese, il potenziamento del servizio ferroviario con fermate aggiuntive a Gioiosa Marea e la riduzione del pedaggio autostradale per i residenti.
Ulteriori richieste includono la creazione di percorsi alternativi all’interno del comune, la ripresa dei lavori per lo svincolo autostradale a Gioiosa Marea e la realizzazione di vie di fuga per le gallerie di Calavà e Petraro. Infine, il comitato sollecita un incontro pubblico con le autorità e l’accesso agli atti relativi ai lavori, auspicando maggiore trasparenza nella gestione della viabilità locale.
Qui di seguito il contenuto della petizione
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