M5S chiede unità di crisi per la carenza di personale sanitario
M5S chiede attivazione di un’unità di crisi per la carenza di personale sanitario negli ospedali.
Il M5S chiede l’attivazione di un’unità di crisi per affrontare la grave carenza di personale negli ospedali, che rischiano il collasso. Proposte di centralizzazione del reclutamento e riforma del servizio sanitario regionale.
Secondo il referente regionale del M5S e vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola, gli ospedali, soprattutto quelli di periferia, sono sull’orlo del collasso a causa della mancanza di personale. Di Paola sostiene l’urgente necessità di attivare un’unità di crisi per risolvere il problema della carenza di organico.
Il referente politico afferma che le aziende sanitarie stanno vivendo un processo di cannibalizzazione, con una continua lotta per il personale. Ritiene che il governo debba adottare soluzioni diverse, superando il modello obsoleto attuale. La decentralizzazione del reclutamento del personale da parte delle singole aziende, secondo Di Paola, sta provocando la fuga del personale ospedaliero dalle aziende sanitarie provinciali verso quelle ospedaliere. Propone di centralizzare il reclutamento del personale e affidare i concorsi a un ente centrale, che assegni il personale in base ai reali bisogni regionali anziché quelli delle singole aziende.
Il capogruppo Cinquestelle all’Ars, Antonio De Luca, appoggia la richiesta di Di Paola e sottolinea la necessità di porre fine alle convenzioni e alle esternalizzazioni. De Luca sostiene che è arrivato il momento di riformare il servizio sanitario regionale, considerando il divario demografico tra aree interne e metropolitane, la carenza di personale e la nuova organizzazione territoriale in base al PNRR. Sottolinea l’importanza di integrare ospedali e territori, pur mantenendo una gestione separata.
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