Mafia e corruzione: chiesti dieci anni per Angelo Lombardo
La Procura di Catania, rappresentata dalla pm Agata Santonocito, ha richiesto una condanna a dieci anni di reclusione per Angelo Lombardo, ex deputato nazionale del Movimento per l’Autonomia (Mpa), accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Lombardo è il fratello di Raffaele Lombardo, ex governatore della Regione Siciliana, già assolto per lo stesso reato con sentenza definitiva.
Secondo l’accusa, Angelo Lombardo avrebbe avuto un ruolo di intermediario tra imprenditori e l’organizzazione mafiosa Cosa nostra. Tuttavia, non avendo mantenuto gli impegni presi, i vertici mafiosi catanesi avrebbero pianificato un’aggressione nei suoi confronti come forma di ritorsione.
Oltre alla richiesta di condanna per Angelo Lombardo, la pm Santonocito ha sollecitato pene per altri imputati nel processo. Per Enzo Aiello e il geologo Giovanni Barbagallo è stata avanzata la richiesta di tre anni di reclusione ciascuno, con l’accusa di corruzione aggravata dal metodo mafioso. Una pena più lieve, pari a un anno di reclusione, è stata invece proposta per il collaboratore di giustizia Gaetano D’Aquino.
Al contrario, per l’ex sindaco di Castel di Iudica, Rosario Di Dio, è stata chiesta l’assoluzione poiché non avrebbe commesso il fatto.
Il processo, che si svolge dinanzi alla prima sezione del Tribunale di Catania, è stato aggiornato al prossimo mese di febbraio, quando sarà il turno delle arringhe dei legali difensori degli imputati.
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