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Marevivo Sicilia, convenzione per la tutela delle tartarughe marine

Tartaruga

Una nuova collaborazione tra Marevivo Sicilia e l’IZS Mirri promette di migliorare le possibilità di studio, cura e conservazione delle tartarughe marine. Questo accordo include una formazione iniziale dei volontari per garantire la sicurezza nel recupero degli animali spiaggiati, sia vivi che morti.

Il recupero degli esemplari deceduti è cruciale per determinare le cause della morte, aiutando a ridurre i rischi di estinzione e prolungare la conservazione della specie. Durante la necroscopia effettuata dall’IZS, si è scoperto che l’animale analizzato era in buone condizioni nutrizionali, ma privo della pinna posteriore destra, una lesione ben cicatrizzata e di vecchia data.

CanaleSicilia

L’esame ha rivelato la presenza di rifiuti e plastica nell’intestino della tartaruga, oltre a un’invasione di alghe aliene della specie Sargassum nello stomaco. Quest’alga, originaria del Mar dei Sargassi, è una specie invasiva che ha rapidamente colonizzato il Mediterraneo negli ultimi anni, complice l’aumento delle temperature marine dovuto ai cambiamenti climatici. La sua diffusione rappresenta una crescente preoccupazione per scienziati e operatori della pesca.

Questi risultati sottolineano la necessità di ridurre l’uso di plastica monouso e di evitare il suo abbandono nell’ambiente. Inoltre, l’aumento delle temperature marine e l’arrivo di specie aliene minacciano gravemente l’ecosistema marino, richiedendo l’adozione urgente di misure per evitare ulteriori perdite di biodiversità.

Le generazioni future erediteranno un ambiente marino in pericolo. È fondamentale adottare comportamenti quotidiani e scelte produttive che limitino l’impatto ambientale. Solo così si potrà garantire la preservazione del nostro ecosistema marino.

© Riproduzione riservata.

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