Maxi operazione antidroga, 112 arresti e sequestri a Messina
Oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in Sicilia, Calabria, altre località nazionali e in Spagna, arrestando oltre 110 persone (85 in carcere e 27 ai domiciliari), di cui 4 a cura della Polizia Penitenziaria, su ordine del GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica. Tra gli arrestati, 16 erano già detenuti.
Questi arresti sono il risultato di tre indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, avviate nel gennaio 2021. Una indagine è stata condotta dai Carabinieri di Messina Sud, le altre due dalla Compagnia CC di Barcellona Pozzo di Gotto. Le investigazioni hanno rivelato l’esistenza di organizzazioni criminali attive nel narcotraffico, con collegamenti in Calabria, Campania, Lombardia e all’estero. Sono stati documentati canali di approvvigionamento di cocaina dalla Calabria, hashish da Napoli, Milano e Spagna, e spice dai Paesi Bassi. Le indagini, condotte tramite intercettazioni, pedinamenti e dichiarazioni di collaboratori, hanno svelato l’organigramma di quattro organizzazioni criminali attive dal 2020 nel traffico di droga e gestione delle piazze di spaccio nei quartieri di Giostra, Santa Lucia Sopra Contesse, Villaggio CEP e Villaggio Aldisio a Messina, nonché nelle zone di Barcellona P.G. e Milazzo.
L’indagine della Compagnia Carabinieri di Messina Sud ha portato all’arresto di 49 persone, accusate di “associazione finalizzata al narcotraffico”, “detenzione, coltivazione, cessione e traffico di stupefacenti”, “autoriciclaggio” e “detenzione di armi clandestine”. Il gruppo criminale, tra i più attivi nel narcotraffico nell’area peloritana, si è riorganizzato dopo un’indagine del 2022 che aveva portato all’arresto di 18 persone. Con base operativa nel quartiere Giostra, il gruppo smerciava ingenti quantità di droga, protetto da sistemi di videosorveglianza e porte blindate. Nel corso delle indagini, un carabiniere è rimasto ferito a un piede durante un’operazione di perquisizione.
La seconda indagine ha portato all’arresto di 28 persone, tra cui un agente della Polizia Penitenziaria e un infermiere dell’ASP di Messina, accusate di “associazione finalizzata al narcotraffico”, “detenzione, cessione e traffico di stupefacenti”, “introduzione di telefoni cellulari in istituti penitenziari” e “porto abusivo di armi”. Questa organizzazione criminale operava a Barcellona P.G., gestendo il traffico di cocaina, marijuana e hashish, con una base operativa in una concessionaria d’auto.
La terza indagine ha portato all’arresto di 35 persone, accusate di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “estorsione” e “detenzione di armi”. Questo gruppo criminale, con basi a Barcellona P.G. e Milazzo, trafficava in spice, cocaina e marijuana, con introiti mensili stimati in 50.000 euro. Le indagini hanno evidenziato collegamenti tra i vari territori coinvolti, come nel caso del traffico di spice, distribuito da Barcellona P.G. a Messina.
Le indagini hanno portato al sequestro di capitali sociali e beni immobili per un valore complessivo di 4 milioni di euro, ritenuti proventi illeciti del narcotraffico.
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