Cronaca

Medico aggredito, Uil-Fpl: “Condizioni insostenibili al Papardo”

Medico

Un grave episodio di violenza ha scosso il Pronto Soccorso generale dell’Ospedale Papardo di Messina, dove un medico è stato aggredito da un paziente psichiatrico. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio di ieri, è stato reso noto dalla Uil-Fpl di Messina, che ha espresso preoccupazione per le condizioni di lavoro sempre più difficili e pericolose per il personale sanitario.

Il Segretario Generale della Uil-Fpl, Livio Andronico, ha sottolineato come le precedenti denunce e le richieste di intervento rivolte alle autorità non abbiano ancora prodotto risultati concreti. “Nonostante le precedenti denunce del Segretario Generale della Uil-Fpl Livio Andronico, indirizzate alle massime autorità cittadine e nonostante sia stata chiesta l’audizione in VI Commissione Sanità, al Pronto Soccorso generale del Papardo continuano ad insistere gravissime e difficili condizioni di lavoro”, ha dichiarato Andronico.

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Ospedale Papardo

Il Pronto Soccorso del Papardo, che accoglie circa 40.000 accessi l’anno, è stato teatro di un’aggressione intorno alle 16:00, quando uno dei quattro pazienti psichiatrici presenti ha colpito con una testata uno dei due medici in servizio. Il medico stava tentando di persuadere il paziente ad assumere una terapia quando è stato aggredito, riportando un trauma cranico facciale non commotivo e un’epistassi. Nonostante l’accaduto, il medico ha continuato il suo turno per non lasciare solo il collega, ma ha successivamente accusato mal di testa e vertigini, necessitando una TAC cranica.

Andronico ha inoltre evidenziato come la situazione si sia aggravata nel corso della giornata, con l’aumento dei pazienti psichiatrici a sei entro le 20:00. La situazione è ulteriormente complicata dalla chiusura prolungata del Pronto Soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto e dall’inefficienza dell’unità di Psichiatria del Policlinico, che non garantisce le urgenze e i TSO nonostante i posti letto assegnati.

La Uil-Fpl ha espresso solidarietà al medico aggredito e ha chiesto l’urgente apertura di un tavolo di confronto per affrontare la gestione delle urgenze psichiatriche e garantire la sicurezza del personale sanitario.

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