Riaperta la tangenziale a Messina, demolizione Ritiro completata
Operazione di demolizione controllata permette il transito senza intoppi e senza sgomberare le case circostanti.
La tangenziale di Messina è stata riaperta al traffico dopo l’esplosione controllata del vecchio viadotto Ritiro, segnando un importante passo nella sua riqualificazione. Le operazioni si sono svolte senza intoppi e senza bisogno di evacuare le abitazioni circostanti. La ricostruzione riprenderà dopo l’estate.
Alle prime luci dell’alba, oggi alle 6:30 precise, la tangenziale di Messina ha assistito all’esplosione programmata del vecchio viadotto Ritiro, segnando un passo importante nella sua riqualificazione. Il boato risultante è stato udito sia dai residenti nelle vicinanze del viadotto che dai dintorni. Nonostante l’imponente detonazione, le operazioni si sono concluse nei tempi previsti e alle 8 la tangenziale è stata riaperta al transito.
L’attenta pianificazione dell’operazione ha permesso di evitare lo sgombero delle abitazioni limitrofe, poiché il raggio di caduta dei detriti non interessava alcuna delle case nella zona. La decisione di utilizzare il metodo del brillamento era motivata dalla necessità di accelerare i tempi di demolizione, considerando che altre soluzioni non erano possibili a causa della presenza di abitazioni sotto la struttura da abbattere. Inoltre, la vicinanza alla galleria Baglio rendeva impossibile l’utilizzo del carro ponte per il “svaro” della campata.
I residenti hanno assistito all’esplosione, consapevoli che questa fase rappresentava un passo fondamentale verso la ricostruzione della carreggiata monte del viadotto Ritiro. Le operazioni di ricostruzione riprenderanno dopo l’estate e si prevede che saranno concluse entro febbraio.
La riapertura della tangenziale tra Messina e Rometta, e viceversa, è stata accolta con sollievo dai pendolari e dagli automobilisti, i quali potranno finalmente godere di una circolazione più fluida e sicura.
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