Miriam la Spada: la vita dopo la morte, avviata la donazione degli organi
Miriam La Spada: un tragico incidente che accende la speranza.
Una giovane vita si spegne, ma dalla tragedia di Miriam La Spada sorgono nuove speranze. La ventitreenne messinese ha vissuto gli ultimi giorni della sua esistenza immersa in una serie di eventi impensabili fino a una dozzina di giorni fa: un terribile incidente a Camaro, un ricovero ospedaliero in condizioni critiche, un intervento chirurgico e un quadro clinico negativo.
Sabato scorso, intorno alle 15.30, è stata dichiarata morte cerebrale, aprendo così le porte a un nobile percorso presso il Policlinico “Gaetano Martino”. Gli specialisti del Centro Trapianti hanno avviato l’asportazione degli organi, rispettando una delle ultime volontà della famiglia della sfortunata ragazza. Fino all’ultimo istante, i suoi cari hanno nutrito la speranza di una miracolosa guarigione dalle gravi ferite riportate la sera del 24 maggio.
La comunità di Messina si prepara a salutare commossi Miriam, che ha perso la vita in una dolorosa e infinita catena di incidenti stradali. Questo sarà l’ultimo addio terreno per la giovane donna. Nel frattempo, l’Ufficio Inquirente di Palazzo Piacentini ha cambiato il capo di imputazione nei confronti del trentatreenne automobilista che, il fatidico 24 maggio, era al volante di una Smart che ha investito lo scooter Honda Sh guidato dalla giovane.
La Procura ora ipotizza che l’automobilista sia responsabile di omicidio stradale. Si è scoperto che l’uomo, in quella maledetta sera, ha violato gli arresti domiciliari cui era sottoposto, prendendo il volante della citycar di proprietà del padre, nonostante avesse la patente revocata.
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