Natale in Sicilia e Caro-Voli: prezzi alle stelle, rincari fino al 20%
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, torna in evidenza il problema dei rincari dei voli verso la Sicilia, con tariffe che sfiorano i 600 euro per un biglietto andata e ritorno. A partire dalle rilevazioni delle associazioni di categoria, si osservano incrementi di prezzo tra il 12% e il 20% rispetto al 2022.
Per esempio, un volo da Bologna a Palermo in classe economy senza bagaglio in stiva e senza posto assegnato varia attualmente tra i 408 e i 575 euro. Analoghi rincari si riscontrano sulle tratte da Milano a Palermo (416-579 euro) e Milano-Catania (520-586 euro), mentre i voli da Torino a Palermo oscillano tra 419 e 523 euro e quelli da Venezia a Catania si collocano tra 470 e 527 euro.
Agevolazioni per i residenti ma non per i turisti
La Regione Sicilia ha rinnovato anche quest’anno il bonus voli, che garantisce un rimborso del 25% per i residenti che acquistano biglietti per tratte nazionali. Quest’anno, con l’aggiunta di nuovi fondi, il rimborso potrebbe salire fino al 30% per i voli legati alle festività natalizie. Tuttavia, questa misura copre solo una parte dei rincari, lasciando interamente scoperti i turisti. Il rischio è che i costi elevati disincentivino l’arrivo di visitatori nell’isola proprio durante un periodo di alta stagione, frenando così il rilancio del settore turistico che aveva registrato una positiva ripresa durante l’estate.
Le associazioni di categoria chiedono soluzioni definitive
Il settore turistico siciliano e le associazioni di categoria esprimono forte insoddisfazione e richiedono misure più incisive. Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, ha dichiarato: “Il caro voli rende sempre più proibitivo raggiungere l’isola nelle festività natalizie. I prezzi elevati rappresentano una barriera che rischia di minare le ambizioni di rilancio del settore, destinato a concentrarsi solo sul turismo mordi e fuggi”.
Anche Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti, ha ribadito la necessità di un intervento governativo di lungo periodo: “Serve una seria programmazione politica che tenda a calmierare i prezzi. Il resto sono pannicelli caldi”. Entrambi i rappresentanti ritengono che interventi strutturali siano indispensabili per evitare che la problematica si ripresenti ciclicamente, impedendo al settore turistico di sfruttare appieno le opportunità economiche offerte dalle festività. – Immagini di repertorio.
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