Cronaca

Operazione “Dinastia” a Barcellona, condanna a 22 anni e sequestro beni

Carabinieri ROS

I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito oggi un provvedimento di sequestro beni, disposto dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della Procura, nei confronti di un pregiudicato sessantunenne ritenuto vicino alla “famiglia barcellonese”, un’associazione mafiosa attiva nel territorio. Il provvedimento è stato emesso a seguito di indagini patrimoniali svolte dai Carabinieri, le quali hanno evidenziato che il patrimonio accumulato dall’indagato risulta sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, suoi e della sua famiglia.

L’uomo, precedentemente implicato in diverse vicende giudiziarie e considerato affiliato alla criminalità organizzata di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato coinvolto in particolare nell’inchiesta “Dinastia”, avviata dai Carabinieri del ROS e dal Comando Provinciale di Messina in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo.

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Carabinieri Barcellona

Tale operazione, risalente al 28 febbraio 2020, aveva condotto all’emissione di misure cautelari per 59 persone legate al gruppo mafioso denominato “Longano”.

Successivamente, il sessantunenne è stato condannato dal Tribunale di Messina, con sentenza non definitiva, a 22 anni di reclusione per “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.

L’attuale sequestro, predisposto in vista di una futura confisca, comprende un’abitazione, diversi conti correnti e il capitale sociale completo di una società di Milazzo operante nel settore dei parcheggi e delle autorimesse, formalmente intestata a prestanome e familiari ma ritenuta nella disponibilità esclusiva del pregiudicato. Il valore stimato dei beni sequestrati si attesta intorno ai 170.000 euro.

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