Ospedale Piemonte: allarme sul futuro dei servizi sanitari
L’ospedale Piemonte di Messina rischia di vedere ridotti i suoi servizi destinati ai pazienti non ricoverati, suscitando preoccupazioni tra sindacati e federazioni. La Uil, insieme alle federazioni Poteri Locali e Pensionati, ha inviato una nota al commissario del Neurolesi, evidenziando le inquietudini riguardo al futuro della struttura ospedaliera.
Secondo quanto riportato nella nota inviata al commissario dell’Irccs Neurolesi, Ivan Tripodi, Livio Andronico e Giuseppe Calapai, rappresentanti sindacali, esprimono serie perplessità riguardo alle dichiarazioni fatte durante una recente riunione.
In particolare, si allude alla possibile chiusura dei servizi per i non ricoverati, un’ipotesi che solleva interrogativi sulla volontà della dirigenza aziendale e sul mantenimento degli attuali standard qualitativi nell’assistenza sanitaria.
Le organizzazioni sindacali sottolineano l’importanza di chiarire la posizione dell’Irccs Neurolesi riguardo al futuro dell’ospedale Piemonte, ribadendo la necessità di garantire una gamma completa di servizi sanitari a tutti i cittadini, compresi coloro che attendono esami diagnostici cruciali per la loro salute. Si evidenzia la preoccupazione per le liste di attesa, che minacciano il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
La Uil richiama l’attenzione sulla Legge regionale n. 24 del 9/10/2015, adottata per salvaguardare l’ospedale Piemonte. Si offre al confronto costruttivo per migliorare i servizi sanitari e chiede un impegno concreto per mantenere la struttura operativa e adeguata alle esigenze della comunità.
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