Politica

Patti perde un finanziamento di 990.550 euro, l’opposizione interroga

Mauro Aquino

Il Comune di Patti ha perso un finanziamento di 990.550 euro, destinato all’efficientamento energetico della Scuola Elementare Lombardo Radice. Tale somma, intercettata grazie all’adesione all’avviso dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità nell’ambito del PO FESR 2014/2020 – Asse 4, Azione 4.1.1, era stata ufficializzata con il decreto DRS n. 1202 del 21 settembre 2021. Secondo quanto stabilito nel disciplinare, l’avvio delle operazioni doveva essere formalizzato con l’assunzione di un obbligo giuridicamente vincolante entro il 31 dicembre 2023. Tuttavia, tale procedura non è stata completata nei tempi previsti.

A seguito della mancata attuazione, il Dipartimento Regionale dell’Energia ha avviato il procedimento di revoca del finanziamento l’11 settembre 2024, tramite nota prot. n. 28355, rilevando l’assenza di attività avviate dal Comune. Il 16 settembre 2024, con nota prot. n. 46718, il Comune ha risposto senza produrre controdeduzioni specifiche o motivazioni che giustificassero l’inadempimento, limitandosi a richiedere la conferma del finanziamento mediante una riallocazione su un altro piano. Il Dipartimento ha infine emesso il decreto DRS n. 2349 dell’8 ottobre 2024, che sancisce la decadenza del finanziamento per il progetto relativo alla scuola.

CanaleSicilia

I Consiglieri Comunali Giuseppe Mauro Aquino, Alessia Bonanno, Giorgio Cangemi, Antonina Costanzo e Maria Pollicita, nell’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici, chiedono di chiarire le ragioni per cui non è stata rispettata la scadenza stabilita per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante. Sollecitano inoltre informazioni sulle eventuali misure che l’Amministrazione intende adottare per tentare di recuperare i fondi, ove ciò fosse ancora possibile. I Consiglieri sottolineano come la perdita di questo finanziamento rappresenti una grave occasione mancata per migliorare le condizioni della principale struttura scolastica della città, nonché per conseguire un risparmio sui costi energetici ed ambientali.

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