Cronaca

Precipita un drone con droga e telefoni, era diretto al carcere di Gazzi

Drone

Un drone, probabilmente utilizzato per introdurre illegalmente droga e telefoni all’interno del carcere di Gazzi, è precipitato sull’edificio della Gazzetta del Sud in via Bonino. L’incidente è avvenuto nella notte e ha richiesto l’intervento immediato delle squadre di Polizia e degli artificieri.

Il velivolo senza pilota, carico di hashish e telefoni cellulari, è stato bloccato dai sistemi di sicurezza della struttura penitenziaria, perdendo il controllo e schiantandosi nei pressi della sede del quotidiano. Gli agenti delle Volanti sono stati allertati e hanno richiesto l’intervento degli artificieri per verificare che il dispositivo non rappresentasse un pericolo esplosivo.

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Dopo aver accertato l’assenza di minacce di natura esplosiva, gli agenti hanno recuperato i resti del drone, insieme al carico illecito. Secondo le prime ipotesi investigative, i dispositivi e la sostanza stupefacente erano destinati ad alcuni detenuti della casa circondariale di Gazzi.

Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per individuare chi stesse controllando il drone a distanza e chi fosse il destinatario della merce. Si stanno analizzando eventuali tracce lasciate dal dispositivo per risalire ai responsabili dell’operazione. Gli investigatori stanno inoltre valutando se il drone sia stato guidato manualmente o programmato per raggiungere il carcere autonomamente.

L’episodio evidenzia la crescente sofisticazione dei metodi utilizzati per introdurre illecitamente oggetti proibiti all’interno degli istituti di pena, richiamando l’attenzione delle autorità sulle misure di sicurezza necessarie per contrastare tali tentativi. – Immagine di repertorio.

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