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Professor Cardali: precisione nella chirurgia vertebrale al Papardo

Salvatore Massimo Cardali

L’Italia si distingue come leader nella chirurgia robotica vertebrale, affrontando le malattie degenerative della colonna vertebrale che colpiscono il 27% degli over 65. Il Professor Salvatore Massimo Cardali (nella foto) dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina evidenzia come la robotica rappresenti una nuova frontiera grazie a sistemi come Mazor™, il quale offre “sicurezza, efficacia e una precisione difficile da eguagliare”.

Nonostante la robotica sia stata discussa per anni nella chirurgia ginecologica e urologica, solo il 2% dei centri di chirurgia vertebrale utilizza attualmente piattaforme robotizzate. L’Italia è all’avanguardia in Europa per competenze e sistemi installati in questo ambito. Il Professor Cardali, Direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia del Papardo di Messina, ha già eseguito oltre 100 interventi con Mazor™, un sistema robotico prodotto da Medtronic, leader mondiale nelle tecnologie medicali.

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Il principale vantaggio di Mazor™ per i chirurghi è la corrispondenza ideale tra pianificazione ed esecuzione. Questo dispositivo permette una pianificazione dettagliata e una realizzazione precisa degli interventi. Il software avanzato di Mazor™ mappa con esattezza l’anatomia del paziente, consentendo una simulazione pre-operatoria e il monitoraggio in tempo reale durante l’intervento. “Il chirurgo pianifica, guida e decide ogni azione,” spiega Cardali, “ma il braccio robotico garantisce una precisione senza precedenti, difficile da eguagliare a mano libera.”

La precisione di Mazor™, con un’accuratezza del 100% nel posizionamento delle viti, è particolarmente indicata per la chirurgia vertebrale, data la delicatezza del sito operatorio e la variabilità anatomica individuale. Le malattie degenerative della colonna colpiscono più di 51 milioni di persone in Europa e altrettante negli Stati Uniti. L’intervento di ‘fusione spinale’ rimane il gold standard per trattare le patologie lombari degenerative quando le terapie conservative falliscono.

L’impiego di tecnologie come Mazor™ aumenta sicurezza ed efficacia, riducendo complicanze associate agli interventi tradizionali. Tra le patologie che richiedono la stabilizzazione della colonna vertebrale figurano ernia del disco, stenosi del canale, spondilolistesi, scoliosi e fratture vertebrali.

Il Professor Cardali sottolinea che l’utilizzo di Mazor™ ha permesso di ridurre la degenza media da 5,5 a 3,8 giorni, quadruplicando il numero di pazienti trattati annualmente. Leonardo Noli, Business Unit Director di Medtronic Cranial & Spinal Technologies, aggiunge che Mazor™ rappresenta una tappa significativa nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti, offrendo ai medici nuove possibilità di cura e contribuendo al progresso sanitario.

© Riproduzione riservata.


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