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Smart Up, tre nuove formulazioni dagli scarti agroalimentari

Smart Up

Il progetto SMART UP, avente l’obiettivo di migliorare la competitività e sostenibilità delle filiere agroalimentari mediterranee attraverso il recupero di scarti e sottoprodotti, ha operato per tre anni e mezzo nel territorio siciliano. Finanziato nell’ambito del PSR Sicilia 2014/2022, il progetto ha coinvolto quattro aziende partner: Jungle Farm (fiori eduli), l’azienda agricola Costanza Ignazio (foglie di ulivo), l’azienda agrobiologica Panebianco Salvatore (pastazzo) e l’azienda agricola La Lumaca Madonita (bava di lumaca). Il Dipartimento Scienze del Farmaco e della Salute ha trasferito alle aziende un processo innovativo di estrazione green, sviluppando nuovi prodotti destinati all’industria farmaceutica e cosmetica. Mg Trading Srls ha completato il partenariato.

La valorizzazione degli scarti ha portato alla creazione di tre nuove formulazioni presentate durante il convegno finale presso l’ex Facoltà di Agraria di Catania. La prima, una formulazione a base di bava di lumaca arricchita con estratti di fiori eduli come Acmella oleacera, Tagetes erecta, Centaurea Cianus, Calenda officinalis e Moringa Oleifera. La seconda, una crema cosmetica con proprietà idratanti, nutritive, esfolianti ed emollienti, anch’essa a base di bava di lumaca ed estratti di fiori eduli ricchi di carotenoidi. La terza, un integratore alimentare antiossidante e antinfiammatorio ottenuto da pastazzo di agrumi arricchito con estratto di foglie di ulivo.

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Le analisi di laboratorio hanno mostrato il potenziale terapeutico delle nuove formulazioni nella lotta contro l’obesità, il diabete e nella prevenzione dei tumori della pelle. “Gli scarti diventano risorse da recuperare e valorizzare”, ha dichiarato Paolo Rapisarda, Innovation Broker del progetto SMART UP. Valeria Sorrenti, responsabile scientifico del progetto, ha aggiunto che “il recupero degli scarti delle filiere produttive permette lo sviluppo di prodotti funzionali ad alto valore aggiunto”.

Il progetto ha anche trasferito nuove opportunità alle aziende partner per incrementare il valore aggiunto delle loro produzioni, diversificare l’offerta e accedere a nuovi mercati. Salvatore Panebianco, titolare dell’omonima azienda, ha espresso soddisfazione per i risultati, ringraziando il mondo scientifico e della ricerca per il supporto fornito.

Il pastazzo, sottoprodotto del settore agrumicolo, è ricco di componenti con proprietà nutraceutiche applicabili nell’industria degli integratori dietetici, cosmetici e farmaceutici. Le foglie di ulivo, derivanti dalla potatura, contengono componenti con effetti antiossidanti e benefici per la salute. I fiori eduli, non utilizzati nella ristorazione, rappresentano una risorsa preziosa per componenti nutraceutici.

Al convegno sono intervenuti Simona Consoli, Rosario Pignatello, Giovanni Sutera, Calogero Tornambé, Giovanni Puglisi e Marzia Signorello. Le relazioni sono state curate da Valeria Consoli, Maria Gulisano, Salvatore Ingenito, Luca Vanella e Angela Castellano.

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